LONDRA (awp/ats/ans) - La prima stima del prodotto interno lordo (Pil) del terzo trimestre del Regno Unito è di un calo dello 0,2%, dopo un aumento dello 0,2% nel periodo aprile-giugno. Lo rende noto l'ufficio di statistica del Regno Unito. Su base annua il Pil registra un aumento del 2,4%.

Come sottolineano i media, il Regno Unito va verso una recessione, del resto prevista entro fine anno dalla Bank of England. La contrazione del Pil nel terzo trimestre si è concentrata soprattutto nel mese di settembre, con un -0,6%, che secondo l'Ufficio nazionale di statistica è stato influenzato dal giorno festivo in occasione del funerale della regina Elisabetta II, scomparsa l'8 settembre.

Commentando i dati odierni il cancelliere dello scacchiere Jeremy Hunt ha affermato che il paese ha di fronte un "cammino arduo da percorrere" e serviranno quindi "decisioni estremamente difficili". "Ma per ottenere una crescita sostenibile a lungo termine, dobbiamo tenere sotto controllo l'inflazione, bilanciare i conti e far scendere il debito pubblico. Non c'è altro modo", ha sottolineato Hunt.

Il governo conservatore guidato da Rishi Sunak sta infatti preparando una legge finanziaria d'autunno, da presentare il 17 novembre, all'insegna del rigore dei conti e di un ritorno a forme di austerità per colmare un buco nelle finanze pubbliche stimato in almeno 50 miliardi di sterline, l'equivalente di 56 miliardi di franchi.