Gli Stati Uniti avvertono la Russia che un eventuale uso di armi chimiche avrebbe delle conseguenze

Il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti Jake Sullivan ha parlato mercoledì con Nikolay Patrushev, segretario del Consiglio di Sicurezza della Russia, avvertendolo delle conseguenze "di qualsiasi eventuale decisione russa di utilizzare armi chimiche o biologiche in Ucraina".

Una dichiarazione della Casa Bianca dopo la telefonata, il primo contatto di alto livello divulgato pubblicamente tra i due Paesi dopo l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, non ha specificato quali sarebbero state queste conseguenze.

Washington e i suoi alleati hanno accusato la Russia di diffondere un'affermazione non provata secondo la quale l'Ucraina avrebbe un programma di armi biologiche, come possibile preludio al lancio di un proprio attacco biologico o chimico.

Il Ministero della Difesa russo martedì ha accusato Kyiv, senza fornire prove, di pianificare un attacco chimico contro il suo stesso popolo, al fine di accusare Mosca di aver usato armi chimiche nel conflitto con l'Ucraina, che dura da tre settimane.

"Sappiamo con certezza che, con il sostegno dei Paesi occidentali, l'SBU (Servizio di Sicurezza ucraino) sta preparando una provocazione con sostanze velenose contro i civili, al fine di accusare la Russia di aver usato armi chimiche contro la popolazione ucraina", ha affermato il Ministero in una dichiarazione riportata dall'agenzia di stampa RIA.

Sullivan ha detto a Patrushev che se la Russia fosse seriamente interessata alla diplomazia, dovrebbe smettere di attaccare le città e i paesi ucraini, ha detto la Casa Bianca nella dichiarazione.

Sullivan ha ribadito l'opposizione degli Stati Uniti all'invasione dell'Ucraina da parte della Russia e ha detto a Patrushev che gli Stati Uniti avrebbero imposto dei costi alla Russia per questo, ha detto la Casa Bianca.

I Paesi occidentali si sono mossi rapidamente per isolare la Russia dal commercio mondiale e dal sistema finanziario globale, dopo l'invasione dell'Ucraina iniziata a fine febbraio. Si tratta della più grande invasione in Europa dalla Seconda Guerra Mondiale, che ha distrutto alcune città ucraine e ha fatto fuggire più di 3 milioni di rifugiati all'estero. Mosca ha caratterizzato le sue azioni come una "operazione militare speciale".

Il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, che martedì era tra i funzionari americani inseriti in una "lista di arresto" che impedisce loro di entrare in Russia, ha anche menzionato l'impegno degli Stati Uniti a rafforzare il fianco orientale della NATO, ha aggiunto la Casa Bianca.

All'inizio della giornata, il Presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy ha esortato i legislatori americani a fare di più per proteggere il suo Paese dall'invasione della Russia in un discorso davanti al Congresso degli Stati Uniti.