Il Pentagono ha annunciato lunedì di aver messo 8.500 truppe in stato di massima allerta per essere pronte ad un eventuale dispiegamento in Europa, nell'ultimo sforzo di rassicurare i nervosi alleati della NATO, mentre la Russia ammassa truppe al confine con l'Ucraina.

KIRBY: "Non è stata assegnata alcuna missione in questo momento. Si tratta di preparare le truppe".

Il portavoce del Pentagono, John Kirby, ha sottolineato che non è stata ancora presa una decisione sull'eventuale dispiegamento delle truppe, che andrebbero a riempire i ranghi di una forza di risposta rapida della NATO, nel caso in cui la Russia invada l'Ucraina.

Finora, la NATO ha circa 4.000 truppe in battaglioni multinazionali nell'Europa orientale.

SEGRETARIO GENERALE DELLA NATO JENS STOLTENBERG: "Stiamo valutando di rafforzare ulteriormente la nostra presenza nella parte orientale dell'alleanza".

In un tweet, il Segretario Generale della NATO ha affermato che "qualsiasi ulteriore aggressione da parte della Russia contro l'Ucraina avrà costi severi", postato dopo un incontro online con il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden e i leader di Francia, Germania, Italia, Polonia, Gran Bretagna e Unione Europea.

La Russia ha definito le mosse occidentali "isteria" e nega di pianificare un'invasione.

Ma dopo aver circondato l'Ucraina con circa 100.000 truppe dal nord, dall'est e dal sud, Mosca sta ora citando la risposta occidentale come prova che la Russia è il bersaglio, non l'istigatore, dell'aggressione.

Nel frattempo, la Gran Bretagna ha detto che stava ritirando alcuni membri del personale e dipendenti dalla sua ambasciata in Ucraina, un giorno dopo che gli Stati Uniti hanno detto che stavano ordinando ai familiari dei diplomatici di lasciare il Paese.