Gli analisti argentini si aspettano che la banca centrale del Paese tagli nuovamente il suo tasso di interesse di riferimento, a seguito di un'asta obbligazionaria fissata per mercoledi che vale miliardi di dollari e di segnali che indicano che l'inflazione alle stelle potrebbe rallentare di nuovo questo mese.

Gli analisti prevedono un taglio di 10 punti percentuali che porterebbe il tasso al 30% dall'attuale 40%. Se si realizzasse, segnerebbe il settimo taglio del tasso da quando il Presidente libertario Javier Milei e entrato in carica lo scorso dicembre, quando il tasso era al 133%.

PERCHE E IMPORTANTE

L'Argentina sta combattendo la peggiore crisi economica degli ultimi decenni, con un'inflazione annualizzata che sfiora il 300% - la piu alta al mondo - e oltre la meta della popolazione in condizioni di poverta, mentre il nuovo governo spinge una dura politica di austerita.

Nell'ambito del suo tentativo di rifornire la liquidita, si prevede che il Tesoro argentino, piu tardi, mercoledi, mettera all'asta tre obbligazioni cosiddette "Lecaps" per un massimo di 3,5 trilioni di pesos (3,92 miliardi di dollari).

CITAZIONI CHIAVE

"Penso che un taglio dei tassi potrebbe avvenire dopo il trasferimento accelerato delle passivita a Lecaps", ha detto Gustavo Ber, un economista indipendente. "Sarebbe un ulteriore incentivo per far si che le passivita fruttifere scompaiano rapidamente, come parte della strategia della banca centrale per ripulire il suo bilancio".

L'analista del Gruppo Romano Salvador Vitelli ha previsto che il tasso di riferimento si stabilizzera intorno al 30%, anche se Sebastian Azumendi di Adcap ha avvertito che un taglio sarebbe "un po' rischioso". "E un bene per abbassare le passivita monetarie, ma allo stesso tempo si rimane senza difese in caso di corsa al dollaro", ha detto. (Servizio di Walter Bianchi e Hernan Nessi; Redazione di Paul Simao)