La Svizzera ha congelato beni russi per un valore di 5,8 miliardi di franchi svizzeri (6,36 miliardi di dollari), ha dichiarato il governo martedì, un calo notevole che potrebbe intensificare la pressione internazionale sul Paese neutrale affinché faccia di più per sanzionare Mosca per la sua invasione dell'Ucraina.

La cifra, che si riferisce ai beni congelati alla fine del 2023, è in calo rispetto ai 7,5 miliardi di franchi di beni congelati alla fine del 2022.

La ragione principale è stata la diminuzione del valore di mercato delle azioni e delle altre attività finanziarie che sono state bloccate, ha dichiarato la Segreteria di Stato per gli Affari Economici (SECO), che supervisiona le sanzioni.

Tuttavia, è probabile che il calo scateni critiche dall'estero, secondo le quali la Svizzera non sta facendo abbastanza per imporre sanzioni volte a punire Mosca per l'invasione dell'Ucraina.

Sebbene la Svizzera abbia intensificato gli sforzi per reprimere le aziende e gli individui che utilizzano il Paese per eludere le sanzioni, altri Paesi vogliono che la Svizzera faccia di più.

Il contante congelato, inoltre, è solo una frazione dei 150 miliardi di franchi di beni russi che l'Associazione Svizzera dei Banchieri ha stimato nel 2022 essere detenuti dalle banche svizzere.

La SECO ha anche affermato che il numero di russi i cui fondi sono soggetti al blocco in Svizzera è ora di 1.703 persone, mentre il numero di aziende e organizzazioni sanzionate è di 421.

Finora la Svizzera ha adottato tutte le misure di sanzione europee volte a impedire alla Russia di acquisire beni e tecnologie per il suo esercito, ma Berna ha anche intrapreso la propria strada.

La settimana scorsa la Camera bassa del Parlamento svizzero ha escluso di aderire alla task force internazionale per l'applicazione delle sanzioni economiche contro la Russia, che comprende Stati Uniti, Australia, Canada, Commissione Europea, Francia, Germania, Italia, Giappone e Gran Bretagna.

Il Governo aveva raccomandato di non aderire alla task force, sostenendo che la Svizzera collaborava già con i Paesi partecipanti, e aveva detto che restarne fuori avrebbe favorito un vertice di pace sull'Ucraina, che si sarebbe tenuto il 15-16 giugno.

(1 dollaro = 0,9124 franchi svizzeri)