I filmati trasmessi dalla TV di Stato russa hanno mostrato una sottostazione elettrica in fiamme vicino alla città di Dzhankoi in Crimea e una serie di grandi esplosioni ripetute all'orizzonte, che secondo le autorità sono state causate da munizioni esplose in una base militare.

Sergei Aksyonov, il più alto funzionario russo in Crimea, ha dichiarato alla TV di Stato di non voler parlare di ciò che può aver causato le esplosioni, ma ha detto che si sta indagando.

Ha detto che circa 2.000 persone locali sono state evacuate dal villaggio più vicino, oltre un perimetro di 5 km (3,1 miglia).

La Russia ha usato la Crimea per rinforzare le sue truppe che combattono in quella che definisce una "operazione militare speciale" in Ucraina con hardware militare. I danni riportati martedì alla rete ferroviaria della penisola potrebbero interrompere questo processo.

L'agenzia di stampa russa RIA ha dichiarato che sette treni passeggeri hanno subito ritardi e che il traffico ferroviario su parte della linea nel nord della Crimea è stato sospeso. Aksyonov ha detto che verrà fornito un servizio di autobus per consentire alle persone di continuare il loro viaggio.

L'incidente segue una serie di esplosioni avvenute la settimana scorsa in una base aerea gestita dai russi in Crimea, che i funzionari ucraini hanno lasciato intendere che facessero parte di una sorta di operazione speciale, ma che Mosca ha dichiarato essere un incidente.

Il Presidente ucraino Volodymr Zelenskiy accusa la Russia di perseguire una guerra di aggressione in stile imperiale non provocata. Ha detto che le sue forze armate sono determinate a liberare il territorio sequestrato dalle truppe russe dal 24 febbraio e ha parlato di riprendere la Crimea, che la Russia ha annesso nel 2014 dopo un referendum non riconosciuto dall'Occidente.

Il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak martedì ha pubblicato un Tweet criptico che accennava ad un possibile coinvolgimento ucraino nelle esplosioni di martedì, ma non ha confermato tale ruolo.

"(La) mattinata vicino a Dzhankoi è iniziata con delle esplosioni", ha scritto Podolyak.

"Un promemoria: La Crimea (come Paese normale) riguarda il Mar Nero, le montagne, la ricreazione e il turismo, ma la Crimea occupata dai russi riguarda le esplosioni nei magazzini e l'alto rischio di morte per gli invasori e i ladri. La smilitarizzazione in azione".

La Russia cita la smilitarizzazione dell'Ucraina come uno dei suoi obiettivi principali, un'operazione necessaria per garantire in via preventiva la propria sicurezza di fronte a quella che ha definito un'espansione incontrollata da parte dell'alleanza militare occidentale della NATO.