I segnali di un'escalation del conflitto tra Russia e Ucraina, con notizie di un incendio in una centrale nucleare ucraina, hanno spaventato i mercati prima dei chiarimenti da parte delle autorità, che hanno detto che l'incendio ha interessato un edificio identificato come centro di addestramento e che era stato estinto.

Alle 10:45 circa, i futures sul Brent scambiano in rialzo di 88 centesimi, ovvero dello 0,8%, a 111,34 dollari al barile, mentre il greggio Usa avanza di 1,25 dollari, o dell'1,16%, a 108,92 dollari al barile, dopo aver toccato il livello massimo di dollari 112,84 dollari al barile.

"L'invasione russa dell'Ucraina significa che i timori sulle forniture rimarranno in primo piano", ha detto Stephen Brennock del broker petrolifero Pvm, anche se ha aggiunto che c'è "un nuovo senso di urgenza da tutte le parti coinvolte" per rilanciare l'accordo nucleare iraniano.

I prezzi del petrolio stanno aumentando a causa dei timori che le sanzioni occidentali sul conflitto in Ucraina possano interrompere le spedizioni dalla Russia, il più grande esportatore mondiale di greggio e prodotti petroliferi messi insieme.

(Tradotto da Alice Schillaci, editing Stefano Bernabei)