Di seguito gli aggiornamenti:

17,25 - Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha detto di essere "molto vicino" al raggiungimento di un accordo per il potenziale rilascio di dozzine di ostaggi catturati da Hamas.

"Siamo ora molto, molto vicini", ha detto Biden alla stampa.

15,55 - La Commissione europea ha comunicato di non aver rinvenuto prove di fondi indirizzati ad Hamas in base a un'analisi dei propri aiuti di sviluppo forniti ai palestinesi,e che il programma continuerà senza alcun rinvio.

"L'analisi non ha rivelato indicazioni di fondi Ue forniti direttamente o indirettamente all'organizzazione terroristica di Hamas", ha detto il vicepresidente esecutivo della Commissione Valdis Dombrovskis.

15,10 - Il presidente cinese Xi Jinping ha esortato tutte le parti nel conflitto di Gaza a un cessate il fuoco immediato, a mettere fine a tutti gli attacchi contro i civili, e rilasciare i civili detenuti per evitare ulteriori perdite di vite e sofferenze, secondo i media statali cinesi.

È anche importante assicurare il passaggio sicuro e regolare degli aiuti umanitari, aumentare l'aiuto umanitario alle persone di Gaza, e fermare la deportazione forzata e le interruzioni di acqua, elettricità e carburante che colpiscono le persone a Gaza, ha detto Xi al vertice virtuale dei leader Brics.

14,50 - Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha detto che sono stati fatti dei passi in avanti verso la liberazione degli ostaggi prigionieri dei militanti di Hamas.

"Stiamo facendo progressi. Non credo che sia opportuno dire troppo, almeno in questo momento, ma spero che ci siano presto buone notizie", ha detto Netanyahu parlando ai riservisti dell'esercito, secondo un comunicato della presidenza.

14,40 - Il presidente russo Vladimir Putin ha detto che la Russia invoca una soluzione politica al conflitto israelo-palestinese e che le 5 economie emergenti che fanno parte del gruppo dei Brics potrebbero parteciparvi.

Secondo Putin, che ha parlato durante un summit online dei Brics, le pause umanitarie rappresentano un passo giusto verso la pace ed è importante evitare di coinvolgere altri paesi nel conflitto.

14,30 - Il ministero degli Esteri egiziano ha detto che le bombe mirate alle persone sfollate nel sud di Gaza hanno "un obiettivo chiaro", e cioè quello di costringere i residenti dell'enclave a partire.

"Il ministero degli Esteri ha dichiarato chiaramente il suo totale rifiuto di qualsiasi tentativo di spostamento forzato dei palestinesi", ha scritto il portavoce del ministero sulla piattaforma social X.

12,00 - Due giornalisti che lavoravano per un'emittente basata in Libano e una terza persona sono state uccise in un attacco missilistico al confine con Israele, ha riportato l'agenzia stampa statale Libanese.

L'agenzia ha detto che l'incidente ha avuto luogo vicino alla cittadina di Tir Harfa, a poco più di un chilometro dalla frontiera con Israele.

Il canale libanese Al Mayadeen TV, per cui lavoravano i due reporter uccisi, ha detto che Israele ha condotto l'attacco e che questo era deliberatamente mirato ai giornalisti.

Al momento, l'esercito israeliano non ha risposto alla richiesta di un commento.

11,00 - Il presidente russo Vladimir Putin discuterà del conflitto tra palestinesi e Israele con i leader delle 'Brics' (le economie mondiali emergenti Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) in una video conferenza, alla quale dovrebbe seguire un comunicato congiunto.

La voce dei Brics deve essere ascoltata in tutto il mondo, ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.

8,30 - Il presidente dell'Ufficio politico di Hamas Ismail Haniyeh ha detto questa notte a Reuters che il gruppo militante palestinese è vicino ad un accordo per una tregua con Israele, mentre continuano sia l'offensiva israeliana contro Gaza sia i lanci di missili contro Israele.

I funzionari di Hamas sono "vicini a raggiungere una tregua" con Israele, e il gruppo ha inviato la propria risposta ai mediatori qatarioti, ha detto Haniyeh in un comunicato inviato a Reuters da uno dei suoi assistenti.

Il comunicato non fornisce ulteriori dettagli, ma un funzionario di Hamas ha detto ad Al Jazeera che i negoziati sono ora focalizzati sulla durata della tregua, sull'ingresso di aiuti umanitari a Gaza e su uno scambio di prigionieri che preveda il ritorno di ostaggi israeliani in cambio della liberazione di detenuti palestinesi in Israele.

Entrambe le parti libererebbero donne e bambini, e i dettagli saranno annunciati dal Qatar, che svolge il ruolo di mediatore nelle trattative ha spiegato il funzionario Issat el Reshiq.

Aggiornamenti lunedì 20 novembre

(Tradotto da redazione Danzica, editing redazione Milano/Roma)