I futures sul mais di Chicago sono scesi per la seconda sessione consecutiva venerdì, mentre gli operatori hanno continuato a reagire alle previsioni del governo secondo cui gli agricoltori statunitensi produrranno un raccolto record quest'anno.

Il grano è stato leggermente più basso, dopo il mais, in quanto i fondi di materie prime detengono una posizione netta corta considerevole nei futures del grano CBOT, lasciando il mercato incline alla volatilità e alle ricoperture corte.

Nel frattempo, i futures della soia sono stati misti, con i contratti vicini fermi grazie all'acquisto tecnico all'inizio della sessione.

Il contratto del mais più attivo sul Chicago Board of Trade (CBOT) era in calo dell'1,23% a $4,62-1/4 al bushel alle 1657 GMT. La flessione arriva un giorno dopo che il Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti (USDA) ha alzato le stime per il raccolto di mais 2023-24 a 15,234 miliardi di bushel in un rapporto mensile, rispetto ai 15,064 miliardi di ottobre.

"Il mercato del mais sta ancora affrontando le conseguenze del rapporto dell'USDA di ieri", ha detto Dale Durchholz, consulente privato per il rischio delle materie prime a Bloomington, Illinois. "Alcuni probabilmente pensano che il raccolto di mais sia ancora un po' più grande".

Durchholz ha detto di aspettarsi che pochi trader vorranno acquistare contratti di mais venerdì, se non alla fine della sessione per coprire le posizioni corte.

"I grandi fondi, le loro tendenze dicono ancora che la direzione è verso il basso", ha detto.

Anche la ripresa del greggio, dopo le perdite di questa settimana, ha dato un certo sostegno ai cereali venerdì.

Il grano CBOT è sceso dello 0,73% a 5,76-1/2 dollari al bushel. Il contratto di soia più attivo sul Chicago Board of Trade (CBOT) è salito dello 0,26% a 13,47 dollari al bushel.

Un'ondata di acquisti cinesi di soia statunitense e un tempo irregolare che ha ostacolato la semina in Brasile hanno attenuato la pressione al ribasso sui fagioli in questa giornata.

L'agenzia brasiliana per i raccolti Conab, nel frattempo, ha anche creato un sostegno per i tori, prevedendo giovedì che il Brasile produrrà più soia di quanto previsto in precedenza. (Relazione di Brendan O'Brien a Chicago, a cura di Matthew Lewis)