I futures sul greggio West Texas Intermediate (WTI) degli Stati Uniti per la consegna di dicembre sono scesi di 88 centesimi, o dell'1%, a 84,44 dollari al barile, annullando il guadagno della sessione precedente.

"La prospettiva di un rallentamento economico globale e di una politica monetaria più restrittiva ha superato lo spettro della riduzione dell'offerta nelle ultime settimane", hanno dichiarato gli analisti di ANZ Research in una nota.

Le scorte di greggio degli Stati Uniti sono aumentate di circa 4,5 milioni di barili nella settimana terminata il 21 ottobre, secondo le fonti di mercato che citano i dati dell'American Petroleum Institute, un gruppo industriale.

Questo dato è stato superiore alle aspettative di cinque analisti intervistati da Reuters, che in media si aspettavano un aumento di circa 200.000 barili.

Allo stesso tempo, i dati dell'API hanno mostrato che le scorte di distillati, che comprendono il diesel, il gasolio da riscaldamento e il carburante per aerei, sono aumentate di circa 600.000 barili, contro le stime degli analisti per un calo di 1,1 milioni di barili.

Tuttavia, le scorte di benzina sono diminuite di circa 2,3 milioni di barili, quasi il doppio del calo previsto dagli analisti.

I dati ufficiali sulle scorte degli Stati Uniti, forniti dall'Energy Information Administration del governo, sono previsti per mercoledì alle 1430 GMT.

Anche il rafforzamento del dollaro ha pesato sul mercato. L'indice del dollaro, che misura il biglietto verde rispetto ai sei principali concorrenti, è salito a 111,02.

Un dollaro più forte smorza la domanda di petrolio, in quanto rende il greggio più costoso per chi detiene altre valute.

Pur risentendo della recente decisione dell'Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio (OPEC) e degli alleati guidati dalla Russia, insieme chiamati OPEC+, di tagliare la produzione di petrolio, la Casa Bianca martedì ha accolto con favore le mosse dell'Arabia Saudita per aiutare l'Ucraina nella sua guerra con la Russia.

Il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden, preoccupato che i prezzi della benzina aumentino in vista delle elezioni congressuali dell'8 novembre, ha avvertito che i sauditi avrebbero dovuto affrontare delle conseguenze se si fossero allineati con la Russia e avessero accettato di ridurre l'offerta di greggio.