MILANO (MF-NW)--Il rialzo dei tassi, l'inflazione galoppante e i timori per una probabile recessione, frenano ulteriormente il mercato delle immobiliare. Nel secondo trimestre 2023, il numero di compravendite residenziali si contrae del 16% rispetto allo stesso periodo del 2022, segnando il peggior risultato registrato dal secondo trimestre 2020, quando il Paese era fermo per la pandemia. E' quanto emerge dalla Bussola Mutui Crif-MutuiSupermarket.it aggiornata al terzo trimestre 2023.

Sul mercato dei mutui il dato negativo delle compravendite è accentuato dal calo del ricorso ai mutui per l'acquisto casa: nel secondo trimestre solo il 40,1% delle compravendite residenziali sono assistite da mutuo, contro un 50,2% registrato nel corrispondente trimestre 2022. Continua a crescere il numero di privati e famiglie che, alla luce degli interessi elevati, sceglie di ricorrere ai propri risparmi senza sottoscrivere un nuovo mutuo per acquistare una casa. Sale, invece, il prezzo al metro quadro degli immobili oggetto di garanzia di mutuo ipotecario, segnando un +2,5% rispetto al terzo trimestre 2022.

Nel corso del terzo trimestre di quest'anno la crescita degli indici di riferimento Euribor, iniziata nel 2022, è affiancata da un incremento importante degli indici Irs. Tale aumento, spiegano gli esperti, riduce l'interesse per i mutui surroga, che nel terzo trimestre arrivano a spiegare il 27% delle richieste sul canale online contro un 36% del primo trimestre. L'indice Euribor 3 mesi cresce in maniera decisa, passando da un valore medio del 3,54% del mese di giugno a un 3,88% medio del mese di settembre. Parallelamente, l'indice Irs a 20 anni sullo stesso periodo cresce da un valore medio del 2,9% a uno del 3,19% accelerando ulteriormente la crescita a valle all'aumento del costo del denaro deciso dalla Banca Centrale Europea a settembre e raggiungendo valori a metà ottobre superiori al 3,4%.

Nonostante gli aumenti registrati degli indici Irs, i mutui a tasso fisso continuano ad avere tassi inferiori rispetto agli omologhi mutui a tasso variabile. Ciò contribuisce a confermare anche nel terzo trimestre 2023 la polarizzazione della domanda di nuovi mutui: circa il 96% dei consumatori preferisce i finanziamenti a tasso fisso, in linea con quanto già osservato nei primi due trimestri dell'anno.

bem


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October 27, 2023 10:58 ET (14:58 GMT)