MILANO (MF-DJ)--Israele e Libano hanno raggiunto un accordo, mediato dagli Stati Uniti, per delimitare un confine marittimo controverso, hanno affermato alcuni funzionari di entrambe le parti, allentando le recenti tensioni tra i due nemici di lunga data e aprendo la strada affinchè Israele esporti il gas in Europa.

L'accordo, in ballo da dieci anni, segna un raro caso di cooperazione economica tra i due Paesi, che hanno combattuto due guerre e non hanno relazioni diplomatiche. Una volta firmata, l'intesa consentirà a Israele di portare a termine rapidamente il suo impegno di vendere gas all'Unione europea, che è alla ricerca di nuove fonti di energia dopo l'invasione russa dell'Ucraina e le successive sanzioni a Mosca.

"Questo è un risultato storico che rafforzerà la sicurezza di Israele, porterà miliardi nell'economia israeliana e garantirà stabilità al confine settentrionale", ha affermato il primo ministro israeliano, Yair Lapid. "La versione finale dell'offerta soddisfa il Libano, soddisfa le sue richieste e preserva i suoi diritti sulla sua ricchezza naturale", ha affermato separatamente il presidente libanese, Michel Aoun. I leader di entrambi i Paesi hanno dichiarato che è ancora necessaria l'approvazione dei loro governi prima di firmare formalmente l'accordo, possibilmente entro la fine del mese.

L'inviato per l'energia del dipartimento di Stato Usa, Amos Hochstein, ha fatto la spola tra Beirut e Gerusalemme negli ultimi mesi per concludere l'accordo, che è diventato più urgente dopo che una piattaforma per l'estrazione del gas è stata posizionata nell'area contesa di Karish nel Mar Mediterraneo in primavera. L'accordo dà a Israele il pieno controllo del giacimento di gas di Karish, secondo funzionari israeliani e libanesi. Il giacimento di gas di Qana, più a nord, sarebbe sotto il controllo del Libano, ma Israele manterrebbe una partecipazione per il gas situato nel suo territorio, hanno affermato i funzionari israeliani.

Il gabinetto israeliano discuterà dell'accordo domani e anche il Parlamento avrà bisogno di tempo per ratificare l'accordo, cosa che potrebbe richiedere alcune settimane. Il leader dell'opposizione israeliana, Benjamin Netanyahu, che si oppone all'attuale accordo, potrebbe inoltre cercare di ostacolare l'intesa rivolgendosi alla Corte Suprema del Paese.

I funzionari hanno affermato che l'attuale confine marittimo di Israele con il Libano, attualmente segnato da una linea di boe, sarà accettato dalle parti come la "linea dello status quo", riconosciuta a livello internazionale e sostenuta dalle Nazioni Unite e dagli Stati Uniti, hanno affermato i funzionari. Israele vede il riconoscimento della linea dello status quo come un risultato diplomatico storico che potrebbe fungere da deterrente contro un'altra guerra, secondo i funzionari israeliani. Israele e Libano non hanno relazioni diplomatiche e sono in stato di guerra sin dalla fondazione di Israele nel 1948. I Paesi non hanno un confine terrestre concordato ma si sono impegnati a un cessate il fuoco lungo quella che è conosciuta come la Blue Line, un confine tracciato dalle Nazioni Unite nel 2000.

cos


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October 11, 2022 08:15 ET (12:15 GMT)