MILANO (MF-DJ)--I combattimenti tra Israele e Hamas si sono intensificati, con il gruppo militante palestinese che ha lanciato centinaia di razzi da Gaza verso Israele, che ha risposto con attacchi aerei che hanno ucciso finora almeno 25 persone, mentre le due parti si preparano per un conflitto più ampio.

I razzi hanno raggiunto il centro di Israele e la città costiera di Tel Aviv stanotte, uccidendo tre israeliani. Le sirene di allarme si sono attivate, si sono uditi forti boati e osservati fasci di luce provenienti dai missili e dal sistema di difesa israeliano Iron Dome nel cielo notturno.

Hamas, che governa Gaza, ha detto che ieri ha lanciato 130 missili verso Tel Aviv e i dintorni in risposta di quelli che ha definito come gli attacchi dei militari israeliano contro edifici civili. L'Esercito israeliano ha detto che uno dei suoi attacchi aerei ha preso di mira un comandante di Hamas che viveva in un grattacielo. La raffica di razzi nel centro di Israele ha spinto le autorità israeliane a fermare il traffico aereo da e per l'aeroporto Ben Gurion per un'ora, ha detto un portavoce dello scalo.

I combattimenti, che rappresentano la più grande escalation dal 2019, derivano da frustrazioni vecchie e nuove, con rimostranze palestinesi su quelli che vedono come anni di sforzi da parte di Israele per spingerli fuori da Gerusalemme, alimentati da una decisione in sospeso del tribunale sugli sfratti, dagli scontri per l'accesso alla moschea di Al-Aqsa durante il Ramadan, una festa israeliana nazionalista volta a mostrare le rivendicazioni su Gerusalemme est e un incoraggiato Hamas che cerca di capitalizzare il malcontento palestinese nei confronti dei loro leader politici dopo che le elezioni sono state annullate.

Diversi giorni di scontri tra i palestinesi e la polizia israeliana a Gerusalemme si sono trasformati lunedì sera in un conflitto più ampio dopo che Hamas ha lanciato decine di razzi con cui voleva vendicare le azioni di Israele nella città santa contestata. Con entrambe le parti che si rifiutano di fare marcia indietro e respingono le richieste internazionali di un cessate il fuoco, sono aumentati i timori di una guerra vera e propria.

"Hamas e la Jihad islamica hanno pagato e pagheranno un caro prezzo", ha detto il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, aggiungendo che "questa battaglia richiederà tempo ma ripristineremo la sicurezza in Israele".

L'amministrazione del presidente Usa, Joe Biden, ha condannato il lancio di razzi da Gaza e ha affermato di sostenere il diritto di Israele di difendersi. Il segretario di Stato statunitense, Antony Blinken, ha parlato ieri con il ministro degli Esteri israeliano, Gabi Ashkenazi, per condannare il lancio di razzi e sollecitare la de-escalation, ha detto il portavoce del dipartimento di Stato, Ned Price.

La portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, ha detto ieri che i funzionari americani hanno apertamente sollevato preoccupazioni con i funzionari israeliani nelle ultime settimane sugli sfratti delle famiglie palestinesi a Gerusalemme est, che "vanno contro i nostri interessi comuni di raggiungere una soluzione al conflitto".

Il ministero della Salute palestinese ha detto ieri che gli attacchi israeliani iniziati lunedì sera hanno ucciso almeno 28 persone, inclusi 10 bambini. L'Esercito israeliano ha detto che sta indagando sulle notizie secondo cui sarebbero stati uccisi dei bambini.

Un israeliano è stato ucciso nella città costiera israeliana centrale di Rishon LeZion e due dopo che una casa ad Ashkelon è stata colpita, hanno detto i funzionari israeliani di risposta alle emergenze.

Hamas ha lanciato più di 600 razzi verso Israele da lunedì sera, di cui sei a Gerusalemme, secondo l'Esercito israeliano. Netanyahu ha descritto l'attacco a Gerusalemme come una "linea rossa" e l'Esercito israeliano ha detto che il suo sistema Iron Dome ha intercettato 200 razzi di Hamas, mentre 150 sono esplosi all'interno di Gaza.

Alcuni funzionari militari hanno detto che Israele ha colpito decine di obiettivi di Hamas, inclusi siti di produzione di armi, strutture militari e tunnel al confine che Israele che sarebbero usati da Hamas per lanciare attacchi. Il tenente colonnello Jonathan Conricus, un portavoce militare israeliano, ha rivelato alcuni dettagli di quelle che ha definito diverse operazioni complesse e di grandi dimensioni che prendono di mira il gruppo militante a Gaza.

Il colonnello Conricus ha detto che lunedì sera 80 aerei militari israeliani hanno bombardato simultaneamente 150 siti per il lancio dei razzi, una manovra che probabilmente ha causato alcune vittime civili. Israele ha anche intrappolato un certo numero di agenti delle forze speciali di Hamas in un tunnel tra Gaza e Israele che, secondo i militari, Hamas intendeva utilizzare per lanciare un attacco. Conricus non ha però detto quanti agenti c'erano o dove si trovi esattamente il tunnel.

I funzionari israeliani hanno detto che l'Esercito ha preso di mira anche alti funzionari di Hamas e di un altro gruppo militante, la Jihad islamica, uccidendo 20 agenti di Hamas, tra cui un comandante, oltre a due leader della Jihad islamica.

Nel frattempo, il ministro della Difesa israeliano, Benny Gantz, ha ordinato la mobilitazione di 5.000 truppe di riserva israeliane per espandere le operazioni e potenziare gli sforzi di difesa di Israele, secondo una portavoce del ministero della Difesa.

Israele sta "inviando un messaggio chiaro ad Hamas", ha detto il colonnello Conricus, spiegando che "un messaggio che risuonerà per qualche tempo è che il tipo di attacco che hanno condotto contro Gerusalemme è del tutto inaccettabile e qualcosa che non tollereremo".

Israele e Hamas hanno combattuto tre guerre da quando il gruppo militante ha preso il controllo della Striscia di Gaza nel 2007. Le due parti hanno assistito a diverse escalation dalla primavera del 2018 che si sono quasi trasformate in un conflitto in piena regola.

L'ultima escalation è la più grande da novembre 2019, quando Israele ha preso di mira un leader della Jihad islamica. I palestinesi e la polizia israeliana si sono recentemente scontrati in relazione a manifestazioni iniziate come risposta all'imminente decisione del tribunale israeliano sull'opportunità di sfrattare i palestinesi dal quartiere di Sheikh Jarrah, a Gerusalemme Est. Dalla scorsa settimana centinaia di palestinesi sono stati feriti negli scontri con la polizia israeliana.

I funzionari di Hamas si sono impadroniti delle ostilità a Gerusalemme per esercitare la loro influenza e il loro peso tra i palestinesi, in particolare dopo che il presidente dell'Autorità palestinese, Mahmoud Abbas, ha annullato le elezioni in cui si prevedeva che Hamas avrebbe ottenuto guadagni significativi.

Il leader di Hamas, Ismail Haniyeh, ha detto che il gruppo continuerà il suo assalto "a meno che non si interrompano tutte le manifestazioni di aggressione e terrore a Gerusalemme e nella benedetta moschea di Al Aqsa".

Lunedì è stato particolarmente teso perché era il Jerusalem Day, una festa annuale israeliana che segna la cattura di Israele di Gerusalemme Est che è sempre controversa. Netanyahu si è mosso per rinviare l'udienza in tribunale e reindirizzare i manifestanti del Jerusalem Day in modo che evitassero le aree musulmane della Città Vecchia per cercare di allentare la situazione.

Hamas ha emesso un ultimatum a Israele affinchè rimuovese le sue forze da Sheikh Jarrah e Al Aqsa entro le 18h00 ora locale di lunedì, una condizione che Hamas sapeva che Israele non avrebbe rispettato, e il lancio di razzi verso Gerusalemme è arrivato dopo la scadenza.

Ieri le sirene di allarme hanno suonato intorno alle comunità nel sud di Israele mentre Hamas continuava la sua campagna. L'Esercito israeliano ha imposto limiti agli incontri pubblici e ha chiuso le scuole in tutto il Paese, anche nel sud di Israele, poiché prevede un attacco di Hamas potenzialmente di ampia portata nelle prossime ore e giorni.

Gli arabi israeliani hanno anche avviato proteste in diverse città israeliane, tra cui Haifa e Ramle, contro le azioni israeliane alla moschea di Al Aqsa, provocando scontri con la polizia e decine di arresti. Ieri sera ci sono state grandi manifestazioni a Lod, vicino al principale aeroporto internazionale di Israele. Netanyahu ha ordinato a un battaglione della polizia di frontiera di cercare di contenere le rivolte violente nella città.

cos

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May 12, 2021 02:54 ET (06:54 GMT)