MILANO (Reuters) - Nell'anno in corso in Italia è aumentata di 110 miliardi di euro la liquidità sui conti correnti ma è diminuito il numero degli italiani in grado di risparmiare.

E' quanto emerge dalla ricerca di Intesa Sanpaolo e Centro Einaudi sul risparmio e sulle scelte finanziarie della popolazione.

Tra le conseguenze della pandemia, il calo -- dal 55,1% al 48,6% -- della quota di risparmiatori nel campione, per effetto delle ridotte disponibilità; e la crescita tra i risparmiatori residui del numero di coloro che hanno intrapreso il risparmio in modo involontario, per non essere riusciti a consumare nell'anno della pandemia a causa delle restrizioni.

L'indagine -- che analizza, tra l'altro, l'influenza che la pandemia sta avendo sulle scelte di investimento delle famiglie -- mostra anche che i risparmiatori privilegiano nel lungo periodo la sicurezza (ossia il desiderio di non perdere il capitale investito) e nel breve periodo la liquidità.

"Per questa ragione, le obbligazioni ricevono un consenso limitato. Sono possedute dal 22% del campione, contro un massimo storico del 29%", si legge.

(Sara Rossi, in redazione a Milano Sabina Suzzi)