Le prime stime anticipate del prodotto interno lordo annuale arrivano dopo che la Reserve Bank of India (RBI) ha alzato la sua previsione di crescita il mese scorso al 7% da una precedente stima del 6,5%.

"Si tratta di prime proiezioni per il 2023/24", ha dichiarato l'Ufficio Nazionale di Statistica (NSO) in un comunicato, osservando che il miglioramento della copertura dei dati, le entrate fiscali effettive e la spesa per i sussidi statali influiranno sulle revisioni successive.

L'economia indiana è cresciuta del 7,2 per cento nel 2022/23 e dell'8,7 per cento nel 2021/22.

Si stima che il settore manifatturiero, che rappresenta circa il 17% del PIL, si espanderà del 6,5% su base annua nel 2023/24, rispetto all'1,3% di un anno fa, mentre la produzione edilizia è stata vista crescere del 10,7%, rispetto al 10% dell'anno precedente, secondo i dati.

Tuttavia, la crescita della produzione agricola, che contribuisce per circa il 15% al PIL, è stata vista rallentare all'1,8% nell'anno fiscale in corso, rispetto al 4% dell'anno precedente, con un impatto sui salari rurali.

L'India ha registrato una crescita economica più rapida del previsto, pari al 7,6% su base annua nel trimestre di settembre, dopo la crescita del 7,8% nel trimestre precedente, che ha spinto molti economisti privati a rivedere al rialzo le loro stime annuali.

Tra gli altri, S&P Global Ratings prevede che l'India rimarrà l'economia principale a più rapida crescita per i prossimi tre anni, con l'obiettivo di diventare la terza economia mondiale entro il 2030, superando Giappone e Germania.

Il Ministro delle Finanze Nirmala Sitharaman presenterà un bilancio annuale intermedio il 1° febbraio e si prevede che aumenterà la spesa per le infrastrutture, aiutata dall'aumento delle entrate fiscali, puntando a ridurre il deficit fiscale dal 5,9% del PIL dell'anno fiscale in corso.