Il vice ministro degli Esteri Choi Jong-kun e gli aiutanti hanno condotto un incontro online giovedì con un team guidato dal vice ministro degli Esteri cinese Le Yucheng, i primi colloqui di questo tipo da giugno 2017.

Le parti hanno discusso gli sforzi per riaprire i colloqui di denuclearizzazione in stallo con la Corea del Nord e i preparativi di Pechino per ospitare le Olimpiadi invernali del 2022 a febbraio, ha riferito l'agenzia di stampa Yonhap, citando il ministero degli esteri della Corea del Sud.

Choi ha ribadito che Seoul spera che le Olimpiadi abbiano successo, ha detto il ministero, senza elaborare eventuali discussioni sulla partecipazione di funzionari sudcoreani.

La Casa Blu presidenziale della Corea del Sud ha detto che non sta considerando di partecipare ad un boicottaggio diplomatico guidato dagli Stati Uniti delle Olimpiadi di Pechino, ma che non si sono ancora tenute discussioni con la Cina sull'invio di una delegazione.

Seoul affronta un atto di bilanciamento sempre più spinoso, dato che gli Stati Uniti, il suo principale alleato, si concentrano sul radunare alleati e partner per contrastare quella che chiama una Cina coercitiva e aggressiva, il maggiore partner economico della Corea del Sud.

"Speriamo che questo incontro possa avere un effetto positivo sul miglioramento della comunicazione e della fiducia reciproca e sulla promozione delle relazioni bilaterali", ha detto il portavoce del ministero degli esteri cinese Zhao Lijian a un regolare briefing con la stampa prima dei colloqui di giovedì.

L'incontro è arrivato in un momento delicato in quanto Taiwan ha presentato una protesta per la revoca da parte della Corea del Sud dell'invito inviato a settembre per il ministro digitale Audrey Tang a parlare virtualmente ad una conferenza la scorsa settimana a Seoul.

La Cina rivendica l'isola di Taiwan, governata democraticamente, come proprio territorio e ha cercato di isolarla diplomaticamente all'estero, intensificando la pressione per far valere le sue rivendicazioni di sovranità.

Il ministero degli esteri di Taipei ha definito la cancellazione della visita di Tang da parte della Corea del Sud "scortese" e ha convocato l'ambasciatore de facto della Corea del Sud per esprimere il suo disappunto.

Un funzionario della Casa Blu presidenziale di Seoul ha detto mercoledì che gli organizzatori dell'incontro hanno cancellato l'invito in linea con "i nostri principi diplomatici, non a causa della Cina".

"La nostra posizione rimane invariata che continueremo a promuovere relazioni economiche e culturali non ufficiali (con Taiwan), e scambi pratici attraverso di esse", ha detto il funzionario ai giornalisti.