Pemex e il Governo del Presidente Andres Manuel Lopez Obrador hanno dichiarato all'inizio dell'anno che la raffineria Dos Bocas, costruita nello Stato di Tabasco, avrebbe iniziato a produrre benzina e diesel nel primo trimestre.
La raffineria, che ha accumulato ritardi e sforamenti del budget, fa parte della strategia di Lopez Obrador per liberare il Paese dalle costose importazioni di benzina e diesel.
Il mese scorso, i numeri di Pemex hanno mostrato che la sua produzione di greggio a febbraio è scesa al livello più basso degli ultimi 45 anni, riducendo le forniture disponibili per le sei raffinerie locali della nazione già in funzione.
"O lo raffinano o lo esportano. Non c'è abbastanza greggio per entrambi", ha detto a Reuters una persona che ha familiarità con la questione.
Le cancellazioni ridurranno le esportazioni del greggio Maya, fiore all'occhiello del Messico, di 122.000 bpd, dell'Isthmus di 247.000 bpd e dell'Olmeca di 67.000 bpd, secondo il documento.
Non è stato immediatamente chiaro se si verificheranno altre cancellazioni di carichi dopo il mese di aprile, ma una delle fonti ha detto che la disponibilità di Maya è diminuita da tempo ed è improbabile che si risolva presto.
Le cancellazioni interesseranno i clienti con contratto a termine in Europa, Stati Uniti e Asia, ha detto la fonte. Una seconda fonte ha confermato la notizia.
Pemex non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento.
Il Ministero dell'Energia del Messico prevede che la raffineria Dos Bocas lavorerà una media di 178.600 bpd di petrolio grezzo quest'anno. Pur essendo operativa, la raffineria non produce ancora combustibili finiti.
In totale, i numeri del Ministero dell'Energia mostrano che la lavorazione del greggio nazionale dovrebbe aumentare da 713.300 bpd nel 2023 a una media di 1,04 milioni di bpd quest'anno.
Alla fine dell'anno, il CEO di Pemex Octavio Romero ha dichiarato che le raffinerie locali - compresa la raffineria Dos Bocas - avrebbero lavorato 1,7 milioni di bpd.
