Un consigliere del ministero degli Interni ucraino ha detto in risposta che il presunto avvelenamento potrebbe essere stato causato dal consumo di carne in scatola scaduta da parte delle forze russe.

Il Ministero della Difesa russo ha dichiarato che alcuni militari russi sono stati portati in un ospedale militare con segni di avvelenamento grave il 31 luglio. I test hanno mostrato una sostanza tossica, la tossina botulinica di tipo B, nei loro corpi, ha detto.

"Sul fatto del terrorismo chimico sanzionato dal regime del (Presidente ucraino Volodymyr) Zelenskiy, la Russia sta preparando prove a sostegno con i risultati di tutte le analisi", ha detto il ministero in un comunicato.

Non ha detto quanti militari hanno sofferto o quali sono le loro condizioni attuali. Non ha detto quali fossero le "prove a sostegno".

La tossina botulinica di tipo B è una neurotossina che può causare il botulismo se ingerita in prodotti alimentari precedentemente contaminati, ma può anche avere usi medici.

Il Ministero della Difesa ucraino non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento da parte di Reuters, ma il consigliere del Ministero degli Interni Anton Gerashchenko ha commentato l'accusa russa sull'app di messaggistica Telegram.

"Il dipartimento (ministero della Difesa russo) non chiarisce se l'avvelenamento possa essere stato causato da carne in scatola scaduta, nella quale si trova spesso la tossina botulinica. Le razioni scadute sono state massicciamente lamentate dalle forze di occupazione fin dai primi giorni dell'invasione dell'Ucraina", ha detto.

Il Ministero della Difesa russo ha dichiarato che sta conducendo un'ulteriore indagine su un incidente in cui Volodymyr Saldo, l'amministrazione installata dai russi nella regione ucraina occupata di Kherson, è stato colto da malore.

Saldo, un ex sindaco della città di Kherson che è stato nominato a capo dell'omonima regione quando le truppe russe l'hanno conquistata all'inizio di marzo, si è ammalato all'inizio di agosto.

La Russia afferma che la sua "operazione militare speciale", lanciata il 24 febbraio, mira a smilitarizzare l'Ucraina e a proteggere i russofoni in quella che il Presidente Vladimir Putin ha definito terra russa storica.

L'Ucraina e i Paesi occidentali la considerano una guerra di conquista non provocata, volta a cancellare l'identità nazionale ucraina.