La Russia è storicamente il sesto fornitore di carbone all'India, dopo Indonesia, Sudafrica, Australia e Stati Uniti, con Mozambico e Colombia che si alternano nella top five.

L'India si aspetta che la recente approvazione della sua banca centrale di consentire i pagamenti per le materie prime nella rupia indiana fornisca un importante impulso al commercio bilaterale con la Russia. Le importazioni indiane dalla Russia sono aumentate di quasi cinque volte, superando i 15 miliardi di dollari, da quando la Russia ha invaso l'Ucraina.

L'India, il secondo produttore, importatore e consumatore di carbone al mondo, storicamente ha importato più carbone da coke - utilizzato principalmente nella produzione di acciaio - dalla Russia, mentre l'Australia è l'altro fornitore chiave.

Tuttavia, i forti sconti offerti dai fornitori russi ai consumatori indiani negli ultimi mesi hanno incentivato un maggiore acquisto di carbone termico - utilizzato principalmente per la generazione di energia - soprattutto perché i prezzi globali sono stati scambiati a livelli quasi record a causa delle sanzioni occidentali che hanno bloccato il commercio tradizionale.

Le importazioni di carbone termico dalla Russia sono aumentate del 70,3% a luglio, rispetto a giugno, raggiungendo il record di 1,29 milioni di tonnellate, mentre le importazioni di carbone da coke sono aumentate di oltre due terzi, superando le 280.000 tonnellate, secondo i dati Coalmint.

L'Indonesia è stata il primo fornitore, mentre il Sudafrica ha superato marginalmente la Russia, secondo i dati. L'aumento delle importazioni di carbone dalla Russia è stato determinato principalmente dai produttori di cemento e dalle acciaierie, hanno dichiarato due commercianti indiani.

Le importazioni complessive di carbone indiano, comprese le spedizioni di antracite e carbone PCI, sono diminuite di quasi il 10% a luglio, con 23,8 milioni di tonnellate, rispetto alle importazioni record di 26,29 milioni di tonnellate a giugno, secondo i dati Coalmint.