Ecco una cronologia dei momenti chiave della battaglia della BOJ contro la deflazione pluridecennale e il graduale abbandono del suo radicale stimolo monetario.
1999
Febbraio - La BOJ introduce la politica dei tassi di interesse zero.
2000
Agosto - La BOJ alza l'obiettivo a breve termine allo 0,25%, una mossa criticata come prematura in quanto il Giappone soffre di una crisi bancaria interna.
2001
Marzo - La BOJ adotta l'allentamento quantitativo (QE), spostando l'obiettivo politico dai tassi di interesse al ritmo della stampa di denaro.
2006
Marzo - La BOJ esce dal QE e torna all'obiettivo dei tassi d'interesse.
Luglio - La BOJ aumenta i tassi a breve termine allo 0,25%.
2007
Febbraio - La BOJ aumenta i tassi a breve termine allo 0,5% dallo 0,25%.
2008
Ottobre - La BOJ taglia i tassi a breve termine allo 0,3% dallo 0,5% per evitare gli shock economici derivanti dal fallimento di Lehman Brothers.
Dicembre - La BOJ taglia i tassi a breve termine allo 0,1% dallo 0,3%.
2010
Ottobre - La BOJ taglia i tassi a breve termine allo 0-0,1%, e inizia ad acquistare attività rischiose come i fondi negoziati in borsa (ETF) come parte di un programma di acquisto di asset di nuova introduzione.
2013
Gennaio - La BOJ adotta l'obiettivo di inflazione al 2% e firma un accordo con il Governo, impegnandosi a raggiungere l'obiettivo "il prima possibile".
Aprile - Il Governatore della BOJ Haruhiko Kuroda adotta un nuovo schema di acquisto di asset denominato "quantitative and qualitative easing" (QQE), impegnandosi a raggiungere il 2% di inflazione in circa due anni.
2014
Ottobre - La BOJ espande il QQE, aumentando gli acquisti di titoli di Stato e di ETF.
2016
Gennaio - La BOJ aggiunge una politica di tassi di interesse negativi e applica una tassa dello 0,1% su un piccolo pool di riserve in eccesso che gli istituti finanziari parcheggiano presso la banca centrale.
Luglio - La BOJ allenta la politica monetaria e aumenta gli acquisti di ETF.
Settembre - La BOJ adotta il controllo della curva dei rendimenti (YCC), spostando l'obiettivo politico sui tassi di interesse dal ritmo di stampa del denaro e introducendo un obiettivo di rendimento obbligazionario a 10 anni intorno allo 0%.
2018
Aprile - Kuroda viene riconfermato per un secondo mandato come governatore.
Luglio - La BOJ chiarisce che permetterà al rendimento a 10 anni di spostarsi di 10 punti base da una parte e dall'altra del suo obiettivo dello 0%.
2021
Marzo - La BOJ conduce una "valutazione completa" dello YCC per affrontarne gli effetti collaterali. Decide di ridurre l'acquisto di ETF, di ampliare la fascia di rendimento a 10 anni a 25 punti base in alto e in basso rispetto all'obiettivo dello 0% e di adottare una nuova operazione di mercato che le consenta di acquistare una quantità illimitata di obbligazioni a 10 anni a un tasso fisso.
2022
Maggio - La BOJ inizia a offrire l'acquisto di una quantità illimitata di obbligazioni a 10 anni a tasso fisso su base giornaliera, dato che i tassi di interesse a lungo termine si sono avvicinati al tetto dello 0,25% più frequentemente di prima.
Dicembre - La BOJ allarga la banda dei rendimenti a 10 anni a 50 punti base in alto e in basso rispetto all'obiettivo dello 0%, una mossa volta ad alleviare parte del costo dello stimolo prolungato.
2023
Aprile - Kazuo Ueda diventa governatore della BOJ, rimuove la guida che impegna a mantenere i tassi di interesse ai "livelli attuali o inferiori" e annuncia l'intenzione di condurre una revisione completa delle misure di allentamento monetario passate.
Luglio - La BOJ modifica l'YCC aumentando il limite di rendimento all'1% dallo 0,5%.
Ottobre - La BOJ modifica l'YCC definendo nuovamente il limite dell'1% come un riferimento lasco, una mossa vista come un sostanziale smantellamento del controllo dei rendimenti.
2024
Marzo - La BOJ smantella il massiccio programma di stimolo ponendo fine alla politica dei tassi negativi, all'YCC e agli acquisti di asset rischiosi. Il tasso call overnight viene fissato come nuovo obiettivo politico della BOJ.