Le azioni giapponesi sono scese di quasi l'1% mercoledì, in quanto le preoccupazioni degli investitori per un'economia devastata dal COVID hanno messo in ombra le forti performance delle azioni degli esportatori, che hanno guadagnato grazie ad uno yen più debole.

La media azionaria giapponese Nikkei è scesa dello 0,95%, seguendo le perdite della notte a Wall Street, dove tutti e tre i principali indici sono scesi a causa di un rapporto del settore dei servizi degli Stati Uniti che ha sottolineato le aspettative che la Federal Reserve mantenga la sua posizione aggressiva di rialzo dei tassi.

Il Nikkei è sceso fino a 27.268,70 nelle prime contrattazioni, il livello più basso dal 19 luglio, prima di assestarsi a 27.362,83.

Il più ampio indice Topix ha perso lo 0,77%.

"C'è una connessione tra i forti dati economici degli Stati Uniti e i timori di un'accelerazione della stretta monetaria", ha detto un operatore di mercato di una società di titoli nazionale.

Dei 225 componenti del Nikkei, 183 sono scesi, 39 hanno registrato guadagni e tre sono rimasti fermi.

I titoli tecnologici hanno trascinato l'indice al ribasso, con il chipmaker Tokyo Electron e SoftBank Group Corp che hanno avuto il maggiore impatto negativo.

L'azienda di trasporto marittimo e logistica Nippon Yusen KK ha registrato la perdita individuale maggiore, con un calo del 5,96%. Le società del settore Mitsui O.S.K. Lines Ltd e Kawasaki Kishen Kaisha Ltd hanno perso rispettivamente il 5,15% e il 4,88%.

Alcuni componenti del Nikkei hanno guadagnato dopo che lo yen giapponese è sceso a un minimo di 24 anni di 143,57 rispetto al dollaro, il che aumenta le entrate all'estero per gli esportatori.

I produttori di automobili sono stati i migliori performer. Subaru Corp ha guadagnato il 3,25%, Mitsubishi Motors Corp ha aggiunto il 3,10% mentre Mazda Motor Corp è salita del 2,36%.

Le azioni della società di videogiochi Nintendo Co Ltd, che trae gran parte dei suoi profitti dalle vendite di software ad alto margine all'estero, sono aumentate dell'1,52%, risultando il maggior contributore del Nikkei.