"Quello che è successo con SVB è relativamente idiosincratico rispetto al Regno Unito", ha detto Nunn ad un evento di Morgan Stanley, riferendosi alla scomparsa del prestatore specializzato, che ha innescato un'ampia turbolenza bancaria e un crollo delle azioni a livello globale.

Le onde d'urto del crollo della Silicon Valley Bank hanno ulteriormente colpito i titoli bancari in tutta l'Asia e l'Europa martedì, con l'aggravarsi delle preoccupazioni per il potenziale contagio ad altri istituti di credito.

Le principali banche statunitensi, tra cui JPMorgan e Citigroup, hanno assistito ad un'ondata di clienti che hanno chiesto di spostare i loro conti presso istituti di credito più grandi, come ha riportato martedì il Financial Times.

"Non abbiamo visto quello che abbiamo visto negli Stati Uniti, ossia la fuga verso la qualità", ha detto Nunn. "Ma vediamo come si evolve la situazione e vedremo come si sentirà la gente nel prossimo periodo di tempo".

Gli Stati Uniti hanno adottato misure di emergenza per dare alle banche vulnerabili a una corsa ai depositi un accesso speciale a finanziamenti aggiuntivi, ma le rassicurazioni del Presidente Joe Biden e di altri responsabili politici hanno finora fatto poco per calmare i mercati.

Gli investitori e gli analisti prevedono ora dei ritocchi alle politiche dei tassi d'interesse globali, volti a tenere sotto controllo l'inflazione in fuga, e qualsiasi ulteriore rialzo dei tassi potrebbe indebolire i bilanci di alcune banche.