Colonne di veicoli militari israeliani sono entrate nella città palestinese di Jenin sotto il fuoco pesante, hanno detto i testimoni, e i suoni degli spari sono risuonati nelle strade mentre gli altoparlanti invitavano i residenti ad affrontare le forze israeliane.

L'esercito israeliano ha dichiarato che le sue truppe hanno subito un pesante fuoco palestinese durante l'operazione in cui hanno distrutto l'appartamento di Raad Hazem che ha sparato in un bar di Tel Aviv il 7 aprile, uccidendo tre israeliani.

"I soldati hanno risposto con mezzi antisommossa e fuoco vivo", ha dichiarato l'esercito su Twitter.

Il ministero della Sanità palestinese ha dichiarato che un uomo è stato ucciso e altri 16 sono stati feriti dagli spari israeliani.

Israele ha intensificato le incursioni in Cisgiordania, molte delle quali nella città di Jenin, roccaforte dei militanti, dopo un'ondata di attacchi di strada palestinesi mortali in Israele.

Circa 100 palestinesi sono stati uccisi durante la campagna, secondo il Ministero della Sanità palestinese, tra cui militanti, civili e persone che hanno partecipato agli scontri con le forze israeliane.

"L'IDF (Forze di Difesa Israeliane) ha aumentato in modo significativo l'attività antiterrorismo per prevenire gli attacchi terroristici. Nell'ambito dell'operazione, sono state arrestate circa 1.500 persone ricercate e sono stati impediti centinaia di attacchi", ha dichiarato il capo militare israeliano Aviv Kohavi in un comunicato.

Il Ministero degli Esteri palestinese ha condannato i raid.

"Il Ministero considera l'escalation sistematica israeliana con grave preoccupazione e seguiremo questo crimine presso la Corte Penale Internazionale e il Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite", ha dichiarato.

Lunedì, l'esercito israeliano ha pubblicato le sue conclusioni finali sull'uccisione della giornalista di Al Jazeera Shireen Abu Akleh a maggio, affermando che è probabile che sia stata colpita involontariamente da un soldato israeliano.

Abu Akleh, cittadina statunitense-palestinese, è stata uccisa l'11 maggio mentre copriva un'incursione israeliana a Jenin, in circostanze che rimangono controverse. La sua uccisione ha scatenato l'indignazione internazionale.