ZURIGO (awp/ats/awp) - Le prospettive per l'industria svizzera migliorano e la tendenza al ribasso rallenta. Il settore dei servizi, invece, è in difficoltà, scivolando sotto la soglia di crescita.

L'indice svizzero dei responsabili degli acquisti (PMI) per l'industria è aumentato a dicembre di 0,2 punti su un mese, raggiungendo i 54,1 punti. Il calo su base annua è però di 10,1 punti. L'indice pubblicato oggi da Credit Suisse sulla base dei dati raccolti dall'associazione di categoria Procure.ch rimane al di sopra della soglia di crescita, definita a 50 punti.

La produzione ha perso slancio, ma il calo degli ordinativi si è arrestato. Solo l'8% delle aziende lamenta tempi di consegna più lunghi, rispetto all'80% nel primo semestre 2022. Più di un terzo delle imprese segnala un aumento dei prezzi di acquisto, contro un picco del 91% registrato a marzo.

Si mantiene positiva la situazione del mercato del lavoro: solo il 7% delle aziende taglia posti di lavoro mentre un quarto di esse ha aumentato gli effettivi. Questa robustezza dimostra che le imprese non stanno riducendo la capacità produttiva. Questo dovrebbe "sostenere la domanda evitando un calo del reddito delle famiglie e dell'appetito dei consumatori", scrivono gli analisti del Credit Suisse.

Il calo è invece visibile nei servizi. L'indice si è attestato a 48,4 punti, in discesa di 5,1 punti su un mese e di 11,5 punti su un anno. Tutti i sottoindici sono in territorio negativo. Le fluttuazioni mensili sono più pronunciate rispetto al PMI dell'industria, ma la tendenza è ancora al ribasso, soprattutto per quanto riguarda il portafoglio ordini e i nuovi ordinativi. L'attività commerciale comunque rimane in territorio di crescita.

I margini sono sotto pressione. Il 44% degli intervistati ha risentito dell'aumento dei prezzi di acquisto, mentre il 27% ha aumentato i prezzi di vendita. Nonostante queste sfide, un'azienda su cinque sta assumendo personale, mentre solo il 10% taglia.

I dati dell'industria si sono rivelati migliori del previsto, mentre quelli dei servizi sono stati chiaramente deludenti. Gli economisti intervistati dall'AWP si aspettavano che l'indice PMI dell'industria si attestasse tra i 52,0 e i 53,5 punti a dicembre. Per quanto riguarda i servizi, era previsto tra i 52,5 e i 53,0 punti.