Mandela, che una volta si è seduto nella stessa carrozza reale trainata da cavalli con la Regina, passando per le strade di Londra, ha indossato un abito durante la sua prima visita a Buckingham Palace nel 1995, prima di adottare le sue camicie sgargianti di ispirazione africana che hanno aiutato a sfidare le rigide restrizioni reali riservate ad altri dignitari quando incontrano la Regina.
"Avevano un'amicizia molto calorosa", ha detto venerdì Zelda la Grange, segretaria privata di Mandela dal 1994 al 2013.
"Condividevano il senso del dovere, il senso del servizio e una vocazione a cui hanno aderito per tutta la vita, e c'era un profondo rispetto tra loro due e credo che questo fosse alla base del legame tra le due persone, avendo un apprezzamento per la tradizione all'interno delle loro nazioni", ha detto La Grange a Reuters.
Negli anni successivi al suo rilascio dal carcere di Robben Island e alla sua elezione a primo presidente democratico del Sudafrica, Mandela ha coltivato una stretta relazione con la Regina, ospitandola in Sudafrica e facendole visita in Inghilterra e a Buckingham Palace.
Le due icone globali si parlavano spesso al telefono e usavano i loro nomi di battesimo come segno reciproco di rispetto e affetto, ha dichiarato la Nelson Mandela Foundation.
"Ci sono alcuni aneddoti, ma quello che spicca è che una volta eravamo a Buckingham Palace... Avvicinandosi alla Regina, il signor Mandela aveva un senso dell'umorismo molto malvagio. Così, si avvicinò alla regina e quando la vide disse: "Elizabeth, sei dimagrita!" e la regina scoppiò a ridere. Credo che fosse l'unica persona al mondo che poteva commentare il peso della Regina e farla franca", ha detto La Grange.
Mandela aveva anche un nome speciale per la Regina: Motlalepula, che significa "venire con la pioggia" e fu dato come segno del "nostro affetto a Sua Maestà", ha detto la Nelson Mandela Foundation.
Spiegando il significato al Principe Carlo durante un banchetto in suo onore nel 1997, Mandela ha detto che il nome era stato conferito alla Regina perché la sua visita in Sudafrica due anni prima aveva coinciso con piogge torrenziali che il Sudafrica non aveva sperimentato da molto tempo.
