Mentre gli investitori entrano in una sorta di fase di attesa in vista delle decisioni politiche della banca centrale di questa settimana, i mercati cinesi sono sulla difensiva dopo l'ennesima indicazione che il motore della crescita economica del Paese è ben lungi dal fare le fusa.

I nuovi prestiti bancari sono raddoppiati a novembre, rispetto al livello storicamente basso del mese precedente, ma sono rimasti al di sotto delle aspettative degli analisti. Questo fa seguito ai dati sorprendentemente deboli sul commercio e relativamente morbidi sull'inflazione della scorsa settimana, ed è stato sufficiente a spingere le azioni e il tasso di cambio al ribasso.

Ha ricordato agli investitori che il recente ottimismo sull'allentamento delle restrizioni zero-COVID della Cina potrebbe essere un po' esagerato e che il percorso verso la ripresa sarà estremamente impegnativo, anche se la riapertura economica dovesse essere accelerata.

L'ambasciatore cinese negli Stati Uniti ha detto lunedì che la politica COVID-19 della Cina è sempre stata "dinamica, non rigida", aggiungendo che le misure saranno ulteriormente allentate nel prossimo futuro e i viaggi internazionali nel Paese diventeranno più facili.

Lo yuan è sceso solo per la seconda volta in due settimane, mentre le azioni di Shanghai hanno registrato il maggior calo in due settimane. Anche le azioni asiatiche si sono ritirate e ora sono scese ogni giorno, tranne due, dal 24 novembre.

La cautela in Asia contrasta con il brillante inizio di settimana a Wall Street, dove gli investitori scommettono che una lettura benigna dell'inflazione statunitense di novembre, martedì, garantirà un rialzo dei tassi 'dovish' di 50 punti base da parte della Fed mercoledì.

I tre principali indici statunitensi sono saliti di oltre l'1% lunedì, il che dovrebbe dare ai mercati asiatici un'iniezione di fiducia già martedì.

In realtà, però, da un po' di tempo le aspettative della Fed non si sono mosse in modo sostanziale - il tasso terminale implicito degli Stati Uniti si è mantenuto per lo più all'interno di un intervallo di 10 punti base da una parte e dall'altra della soglia del 5,00% per circa un mese.

Tre sviluppi chiave che potrebbero fornire una maggiore direzione ai mercati martedì:

- Inflazione CPI statunitense (novembre)

- Australia Condizioni aziendali NAB (novembre)

- Offerta di moneta della Corea del Sud (ottobre)