ROMA (MF-DJ)--Azionisti sul piede di guerra in ProSiebenSat.1, dopo il rinvio a sorpresa del cda che avrebbe dovuto esaminare e approvare il bilancio 2022. Dopo l'annuncio del gruppo tedesco dei media, di cui Mfe-MediaForEurope detiene il 29,9%, dalla Germania si stanno sollevando numerose lamentele da parte degli altri azionisti, i quali si interrogano sulla validità di mantenere investimenti che differiscono dal core business come l'app di incontri o il sito di e-commerce, dando sostanzialmente valore a quanto il gruppo di Pier Silvio Berlusconi chiede da anni.

L'ostacolo che ha portato il cda di ProSiebenSat a far slittare l'approvazione del bilancio, scrive MF-Milano Finanza, deriva infatti direttamente da un problema riscontrato da due società della divisione e-commerce, ovvero Jochen Schweizer e Mydays. In pratica si sarebbe vericato un problema normativo irrisolto relativo alla vendita di un voucher che avrebbe quindi impedito alla società di revisione EY di certificare il bilancio. A parte gli interrogativi sollevati circa i tempi della nuova convocazione (ancora ignoti a tutti) e la lentezza con cui ci si è resi conto di un problema che ai fatti risale ad almeno due mesi prima, gli azionisti tedeschi e anche una parte dei media in Germania reputano del tutto priva di senso la strategia che sta portando un gruppo televisivo a possedere a tutti i costi sia un portale di incontri Parship-Meet, sia il rivenditore di cosmetici Flaconi sia le società di e-commerce come Schweizer.

In sostanza, sembra che molti stiano iniziando a sposare la versione del Biscione sulla dismissione di attività non-core per concentrarsi sullo sviluppo della televisione e sugli investimenti strategici per crescere e combattere i giganti dello streaming. Che questa situazione possa rafforzare la posizione di Mfe agli occhi degli azionisti, anche in ottica assemblea di maggio? Difficile dirlo con certezza. Non è azzardato, però, pensare che tale situazione e il sentiment degli altri soci rappresentino un assist alla credibilità dei piani di Berlusconi. Una carta che Cologno potrà giocarsi per far comprendere meglio il piano di un polo paneuropeo che mette al centro il futuro della televisione. Una linea peraltro condivisa dal nuovo ceo Bert Habets e dal presidente del consiglio di sorveglianza Andreas Wiele, entrambi convinti che serva solo lavorare e sviluppare il core business di gruppo.

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MF-DJ NEWS

0308:46 mar 2023


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