L'azienda, che sta sviluppando piccoli reattori modulari alimentati da scorie nucleari riprocessate, ha avviato il processo di autorizzazione in Francia per costruire un reattore nucleare pilota e un impianto per produrre combustibile nucleare entro il 2030.

Newcleo, con sede a Londra, manterrà comunque una forte presenza in Italia, dove ha il suo dipartimento di ricerca e sviluppo e dove progetta e produce anche alcuni dei suoi componenti, ha detto Buono.

Il fisico italiano ha parlato dopo che il quotidiano Corriere della Sera, mercoledì, ha riferito che l'azienda potrebbe trasferire le sue attività principali in Francia.

Il progetto di Newcleo in Francia ha ottenuto l'anno scorso una sovvenzione di 20 milioni di euro da Bpifrance, la banca d'investimento del settore pubblico del Paese. Può anche beneficiare di incentivi fiscali.

"È possibile che BPI decida di fare anche un piccolo investimento azionario", ha detto Buono a Reuters in un'intervista telefonica, aggiungendo che non è stata ancora presa alcuna decisione.

Attualmente sostenuta da diversi imprenditori italiani e famiglie facoltose, Newcleo è in trattative con fondi con l'obiettivo di raccogliere fino a 1 miliardo di euro di capitale entro la fine di quest'anno.

"Vogliamo attrarre grandi fondi di investimento... siamo in trattativa... i colloqui stanno andando nella giusta direzione", ha detto Bono, aggiungendo che la società ha bisogno di raccogliere 3 miliardi di euro entro la fine del decennio per finanziare i suoi progetti.

Il Governo francese è interessato a Newcleo ed è felice di sostenere il suo progetto nel Paese, hanno detto fonti francesi, senza confermare il possibile investimento da parte di Bpifrance.($1 = 0,9211 euro)