MILANO (MF-DJ)--L'Ue ha avviato oggi un procedimento presso l'Organizzazione Mondiale del Commercio (Omc) contro la Cina per le sue pratiche commerciali discriminatorie nei confronti della Lituania, che stanno colpendo anche altre esportazioni provenienti dal mercato unico dell'Ue.

Queste azioni che sembrano essere discriminatorie e illegali secondo le regole dell'Omc, spiega la Commissione europea in una nota, stanno danneggiando gli esportatori sia in Lituania che altrove nell'Ue, poiché prendono di mira anche prodotti con componenti lituane, esportati da altri Paesi dell'Ue. Poiché i tentativi di risolvere questo problema bilateralmente sono falliti, l'Ue ha deciso di avviare il procedimento di risoluzione delle controversie contro la Cina. Le consultazioni presso l'Omc avviate oggi rappresentano il primo passo di questo processo.

Il vicepresidente esecutivo e commissario per il Commercio dell'Ue, Valdis Dombrovskis, ha dichiarato che "l'avvio di un procedimento in seno all'Omc non è un passo che prendiamo alla leggera. Tuttavia, dopo ripetuti tentativi falliti di risolvere la questione a livello bilaterale, non vediamo altra via da seguire se non quella di avviare consultazioni in seno all'Omc sugli accordi con la Cina. L'Ue è determinata ad agire all'unisono e ad agire rapidamente contro le misure che violano le norme dell'Omc, che minacciano l'integrità del nostro mercato unico. Parallelamente, porteremo avanti i nostri sforzi diplomatici per ridurre la situazione".

Nelle ultime settimane, la Commissione europea ha accumulato prove sui vari tipi di restrizioni cinesi, che includono il rifiuto di sdoganare le merci lituane, il blocco delle domande di importazione dalla Lituania e le pressioni sulle società dell'Ue che operano in altri Stati membri affinché rimuovessero i materiali lituani dalle loro catene di approvvigionamento per poter esportare in Cina.

Per affrontare tali casi in futuro, la Commissione sta rafforzando gli strumenti a sua disposizione e il mese scorso ha adottato una proposta per uno strumento anti-coercizione, che darebbe all'Ue maggiori possibilità di reazione in caso di coercizione economica. La proposta è attualmente all'esame del Parlamento europeo e del Consiglio dell'Ue.

Da dicembre scorso, e senza informare l'Ue nè le autorità lituane, la Cina ha iniziato a limitare o a bloccare di fatto le importazioni e le esportazioni in Lituania o collegate alla Lituania. La Commissione ha ripetutamente sollevato la questione con le autorità cinesi.

La prima fase della procedura di risoluzione delle controversie dell'Omc è la "richiesta di consultazioni", in base alla quale l'Ue chiede formalmente alla Cina maggiori informazioni sulle sue misure al fine di pervenire a una soluzione soddisfacente. Qualora tali consultazioni non dovessero portare a un esito positivo entro 60 giorni, l'Ue potrà richiedere l'istituzione di un collegio che si pronunci sulla questione.

cos


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January 27, 2022 03:55 ET (08:55 GMT)