KIEV (Reuters) - Il premier ungherese Viktor Orban, che ha apertamente criticato gli aiuti militari occidentali all'Ucraina, si è recato a sorpresa a Kiev per un colloquio con il presidente Volodymyr Zelensky.

Orban, che ha rapporti più stretti di qualsiasi altro leader europeo con il presidente russo Vladimir Putin, è arrivato a Kiev il giorno dopo che l'Ungheria ha assunto la presidenza semestrale di turno del Consiglio dell'Ue.

È la sua prima visita nella capitale ucraina in più di dieci anni.

"L'obiettivo della presidenza ungherese è quello di contribuire a risolvere le sfide che attendono l'Unione europea. Per questo il mio primo viaggio è stato a Kiev", ha scritto Orban su Facebook sotto una foto che lo ritrae mentre stringe la mano a Zelensky.

Il suo portavoce, Bertalan Havasi, ha detto a Reuters in una email che i due leader avrebbero discusso delle relazioni bilaterali, affermando che "l'argomento più importante dei colloqui è la possibilità di creare la pace", ma non ha fornito dettagli.

E' previsto che Zelensky e Orban rilascino dichiarazioni ai giornalisti più tardi in giornata.

I legami tra i due Stati confinanti sono stati messi a dura prova da quando la Russia ha lanciato la sua invasione su larga scala dell'Ucraina il 24 febbraio 2022, e Budapest si è spesso opposta agli sforzi dell'Unione europea per sostenere Kiev.

Sotto Orban, che ha indispettito i partner occidentali tenendo colloqui con Putin lo scorso ottobre, l'Ungheria ha ripetutamente accusato l'Ucraina di limitare i diritti di circa 150.000 ungheresi che vivono nell'estremo ovest del Paese.

Kiev ha negato qualsiasi violazione di questo tipo, ma ha affermato che farà tutto il possibile per rispondere alle preoccupazioni di Budapest, che si concentrano sui diritti linguistici della minoranza ungherese e sull'insegnamento della lingua madre.

L'Ucraina vuole assicurarsi l'appoggio dell'Ungheria, poiché dipende in larga misura dal sostegno finanziario e militare dell'Ue che richiede per molte decisioni l'unanimità degli Stati membri.

(Tradotto da Laura Contemori, editing Gianluca Semeraro)