MOSCA (Reuters) - Il presidente turco Tayyip Erdogan ha detto di ritenere che presto sarà possibile ripristinare l'accordo sul grano attraverso il Mar Nero, che ha contribuito a riportare il cereale ucraino sul mercato, in seguito ai colloqui tenuti oggi con il presidente russo Vladimir Putin.

Sia Erdogan, che in passato ha svolto un ruolo importante nel persuadere Putin a mantenere l'accordo, sia le Nazioni Unite stanno cercando di convincere Putin a ritornare sui propri passi.

"Come Turchia, crediamo che raggiungeremo una soluzione che soddisfi le aspettative in breve tempo", ha detto Erdogan a Sochi, località turistica sul Mar Nero, dopo il primo incontro faccia a faccia con Putin dal 2022.

Putin ha affermato che l'Occidente sta ancora limitando l'export dei prodotti agricoli russi.

"Saremo pronti a considerare la possibilità di rilanciare l'accordo sul grano e ne ho parlato anche oggi al presidente - lo faremo non appena tutti gli accordi sull'abolizione delle restrizioni all'esportazione di prodotti agricoli russi saranno pienamente attuati", ha detto Putin parlando di fianco a Erdogan.

L'accordo mira a far arrivare il grano dall'Ucraina ai mercati mondiali attraverso il Mar Nero e a placare una crisi alimentare globale che, secondo le Nazioni Unite, è stata esacerbata a seguito dell'invasione su larga scala dell'Ucraina da parte della Russia cominciata nel febbraio dello scorso anno.

La Russia e l'Ucraina sono due dei principali produttori agricoli del mondo, in primo piano nei mercati di grano, orzo, mais, colza, olio di colza, semi di girasole e olio di girasole.

(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Cristina Carlevaro)