(Reuters) - Il primo ministro slovacco Robert Fico ha sostenuto che la vita a Kiev è "assolutamente normale" e che non c'è nessuna guerra, alla vigilia del suo primo incontro con il suo omologo ucraino Denys Shmyhal e poche ore dopo un attacco missilistico russo sulla capitale ucraina.

Il neo premier che lo scorso ottobre ha vinto ha vinto le elezioni in Slovacchia con un programma nazionalista promettendo lo stop all'invio di armi all'Ucraina, ha parlato nel corso di un briefing in Slovacchia orientale. L'incontro con il primo ministro d'Ucraina Denys Shmyhal, è previsto domani nella città ucraina occidentale di Uzhhorod.

"C'è un conflitto che è localizzato", ha detto Fico aggiungendo: "Pensate davvero che ci sia una guerra a Kiev? State scherzando, per favore, spero che non siate seri. Andate lì e scoprirete che in città c'è una vita normale, assolutamente normale".

In passato Fico ha rilasciato dichiarazioni che hanno mostrato una sua posizione filo-russa. Molti altri leader stranieri si sono recati a Kiev - in treno a causa dei pericoli derivanti dai raid aerei - per mostrare sostegno all'Ucraina.

Dall'inizio della guerra, a Kiev sono stati lanciati 967 allarmi aerei, per un totale di 1.133 ore. I trasporti cittadini vengono fermati durante gli allarmi e i passeggeri sono invitati a mettersi al riparo. La metropolitana e altre aree sotterranee vengono utilizzate come rifugi antiatomici.

Fico ha posto fine agli aiuti militari all'Ucraina, ma ha consentito il proseguimento delle forniture da parte dei produttori di armi e munizioni del Paese.

Il premier slovacco sostiene che gli aiuti militari hanno l'effetto di prolungare il conflitto, mentre sono necessari compromessi per giungere alla pace.

(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Andrea Mandalà)