La corsa per il Quirinale è ancora molto aperta e nessuno dei due schieramenti ha i voti necessari per imporre un proprio candidato, rendendo inevitabile un qualche tipo di compromesso.

La quarta tornata di votazioni a Montecitorio è prevista domani mattina quando per la prima volta basterà la maggioranza assoluta e non più dei due terzi per eleggere il successore di Sergio Mattarella.

(in redazione Stefano Bernabei, Sabina Suzzi)