Gli analisti di mercato cercano ancora una volta di ottenere dal Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti un taglio consistente al raccolto di soia in corso in Brasile, giovedì, nonostante la delusione per le riduzioni relativamente modeste degli ultimi mesi.

Tuttavia, il bilancio dell'USDA ad aprile è stato migliore rispetto agli scambi degli ultimi anni, il che potrebbe attenuare i dubbi sulle prossime previsioni sulla soia dell'agenzia.

Anche l'agenzia brasiliana Conab aggiornerà le sue stime sul raccolto giovedì e, sebbene non ci siano stime commerciali pubblicate per questi numeri, la proiezione della soia di aprile della Conab è di solito più vicina al dato finale rispetto a quella dell'USDA.

Ma questa affermazione è accompagnata dall'enorme avvertenza che la produzione finale non è sempre la stessa tra le due agenzie, soprattutto con gli ultimi due raccolti, e questo è stato fonte di confusione tra i commercianti.

Questo aspetto è particolarmente evidente nel mais, dato che Conab e USDA si trovano a una distanza del 10% sulla produzione totale di mais brasiliano per l'attuale stagione 2023-24, e questo giustifica l'attenzione sia giovedì che nei mesi a venire, con il raccolto ancora in corso.

TENDENZE DI SOIA E MAIS

In media, gli analisti vedono l'USDA fissare il raccolto di soia del Brasile 2023-24 a 151,68 milioni di tonnellate giovedì, in calo rispetto ai 155 milioni del mese scorso. Tagli di simile entità erano stati previsti ma non osservati nei due mesi precedenti, e la stima commerciale di aprile è la più bassa della stagione per gli analisti.

A marzo, la proiezione dell'USDA era superiore del 5,5% rispetto ai 146,86 milioni di tonnellate del Conabs, ben al di sopra del differenziale di marzo più alto delle otto stagioni precedenti, pari al 2,7%. Nello stesso periodo, il margine di aprile più alto è stato quello del 2018-19, con l'USDA che ha superato del 2,8% la Conab.

Quell'anno, la stima di aprile dell'USDA sulla produzione di soia brasiliana era più vicina al suo finale e a quello della Conab. Ma negli ultimi otto anni, ci sono stati solo tre casi in cui la stima di aprile dell'USDA era più vicina al suo finale pubblicato di quanto lo fosse la Conab.

Le due agenzie sono equamente divise nell'avvicinarsi ai rispettivi finali di aprile per quanto riguarda il raccolto di mais, e la distribuzione degli anni non è sembrata legata al successo della resa. Le tre vittorie dell'USDA per la soia hanno coinciso con forti raccolti, anche se la correlazione non è chiara.

I risultati dei raccolti hanno una correlazione con i pregiudizi commerciali sul mais, in quanto la previsione commerciale di aprile per la produzione di mais del Brasile è stata superiore alla cifra finale dell'USDA in tre degli ultimi otto anni, tutti coincidenti con raccolti scarsi. Questo è logico, dal momento che gran parte della resa del mais brasiliano viene determinata oltre il mese di aprile.

Più della metà dei semi di soia brasiliani viene in genere raccolta all'inizio di aprile, ma la stima del raccolto di soia di aprile è stata troppo bassa rispetto a quella finale dell'USDA per sette anni, con una media del 4,5%. Ciò equivale a circa 6 milioni di tonnellate o 222 milioni di bushel.

Anche le previsioni sulla soia di aprile dell'USDA e del Conabs sono state troppo basse rispetto ai rispettivi finali per sette anni consecutivi. La deviazione media dell'USDA è del 4%, più vicina a quella del commercio, ma la Conabs è la più bassa, con il 3,4%.

Gli analisti, l'USDA e la Conab tendono tutti a sottostimare il raccolto di mais del Brasile ad aprile, ogni volta che il raccolto si rivela buono, e i margini di errore sono simili in questa fase. Il trade vede l'USDA tagliare il raccolto di mais del Brasile 2023-24 a 121,75 milioni di tonnellate, rispetto ai 124 milioni del mese scorso.

La stima del mais di marzo del Conabs è stata inferiore di 11,25 milioni di tonnellate (443 milioni di bushel) a 112,75 milioni di tonnellate, sulla base di idee di aree e rendimenti inferiori.

CONSENSO NON RICHIESTO

L'accordo tra le due agenzie sulle stime di produzione non è apparentemente necessario, dato che i raccolti di soia 2022-23 e 2021-22 dell'USDA sono ancora superiori ai numeri pubblicati dalla Conabs, rispettivamente del 4,8% e del 3,9%.

Entrambe le agenzie negli ultimi anni hanno rivisto i loro fondamentali storici sulla soia brasiliana, in quanto i dati di utilizzo suggerivano che la domanda stava superando i presunti livelli di offerta. Anche le ipotesi di esportazione delle agenzie per il 2023-24 variano, per cui un altro riesame dei dati potrebbe essere giustificato.

Le recenti disparità del raccolto di mais brasiliano sono leggermente inferiori, in quanto i dati USDA per il 2022-23 e il 2021-22 si collocano al di sopra dei numeri della Conab, rispettivamente del 3,9% e del 2,5%.

L'USDA è tra le stime più alte del settore per quanto riguarda il raccolto di soia brasiliano del 2023-24, anche se due settimane fa una società di consulenza brasiliana molto seguita ha pubblicato una previsione ancora più grande, dopo un ampio tour del raccolto. Altre stime degli analisti rilasciate negli ultimi 10 giorni vanno da 145,46 milioni a 150,8 milioni di tonnellate. Karen Braun è analista di mercato per Reuters. Le opinioni espresse sopra sono sue.