(Reuters) - Shell si è scusata per aver acquistato greggio russo la scorsa settimana e ha annunciato l'intenzione di ritirarsi completamente da ogni coinvolgimento in progetti legati a idrocarburi in Russia, in risposta all'invasione di Mosca in Ucraina.

"Siamo ben consapevoli che la nostra decisione la scorsa settimana di acquistare un cargo di greggio russo... non è stata corretta, e ne siamo spiacenti", ha detto Ben van Beurden, Ceo di Shell.

La major britannica ha detto che cambierà la propria catena d'approvvigionamento di greggio per rimuovere "il prima possibile" i volumi in arrivo da paesi colpiti da sanzioni, oltre a chiudere le proprie stazioni di servizio e le attività legate a carburanti per l'aviazione e lubrificanti in Russia.

Shell ha aggiunto che la modifica potrebbe richiedere settimane per essere completata e ciò comporterà una minore produttività presso alcune delle raffinerie del gruppo.

(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Giselda Vagnoni, Francesca Piscioneri)