ROMA (MF-DJ)--Leonardo chiude il 2021 con un risultato netto di 587

milioni di euro, in aumento del 141,6% rispetto al 2020; il Cda proporrà all'assemblea la distribuzione di un dividendo pari a 0,14 euro per azione.

I ricavi sono pari a 14,135 miliardi (+5,4%), l'Ebita si attesta a 1,123 miliardi, in crescita del 20%, con un sensibile incremento in tutti i settori di business. L'Ebit è pari a 911 milioni di euro e presenta, rispetto al 2020, un incremento di oltre il 76%.

Gli ordini sono pari a 14,307 miliardi (+4%); il portafoglio ordini è

pari a 35,534 miliardi (+0,1%) e assicura una copertura in termini di

produzione equivalente pari a circa 2,5 anni. Il free operating cash flow è pari a 209 milioni, in miglioramento del 422,5% rispetto al 2020. L'indebitamento netto di gruppo si attesta a 3,122 miliardi, in miglioramento rispetto ai 3,318 miliardi al 31 dicembre 2020.

"In tempi caratterizzati da una crescente incertezza geopolitica, continuiamo a monitorare attentamente la situazione, allineandoci alle indicazioni dei Governi dei Paesi in cui operiamo - ha commentato l'amministratore delegato Alessandro Profumo -Restiamo focalizzati sulla soddisfazione delle esigenze dei nostri clienti grazie ai solidi fondamenti di gruppo. Il 2021 è stato un anno importante. Il Focf 2021 è risultato al di sopra della guidance e doppio rispetto alle attese. Abbiamo ripreso il percorso di crescita con risultati al di sopra dei livelli pre-pandemici, a parte le Aerostrutture per le quali è in corso il piano di ristrutturazione e rilancio. Resta solido il business difesa e governativo, pari all'88% dei ricavi, e vediamo segnali di ripresa nell'aeronautica civile".

"Sulla base dei risultati ottenuti - ha proseguito Profumo - abbiamo proposto la reintroduzione del pagamento del dividendo. La soliditá e i fondamentali del gruppo sono alla base della fiducia nel breve e nel medio-lungo periodo".

Sulla base delle correnti valutazioni degli impatti della situazione

geopolitica e sanitaria sulla supply chain e sull'economia globale, fatti

salvi eventuali ulteriori significativi aggravamenti, Leonardo prevede

per il 2022 nuovi ordini per circa 15 miliardi, ricavi per 14,5-15

miliardi, un Ebita compreso tra 1,18 e 1,22 miliardi, free operating cash

flow di circa 500 milioni. Infine, l'indebitamento netto di gruppo è

previsto a circa 3,1 miliardi, includendo l'acquisizione del 25,1% di

Hensoldt, l'ipotesi di cessione di business oltre alla prevista erogazione dei dividendi.

Leonardo precisa infine che non risulta esposta in maniera

significativa verso Russia e Ucraina. Nello specifico l'esposizione patrimoniale al 31 dicembre 2021 verso l'Ucraina è nulla e l'esposizione patrimoniale netta nei confronti di operatori direttamente coinvolti dal regime sanzionatorio verso la Russia è pari a circa 30 milioni di euro. Il portafoglio ordini verso la Russia è di circa 25 milioni, mentre il portafoglio verso l'Ucraina è pari a circa 8 milioni.

In seguito dell'azione offensiva avviata dal Governo russo nei confronti della nazione Ucraina, Leonardo sottolinea che si palesano profondi cambiamenti nel contesto degli equilibri geopolitici ed economici mondiali. Da un lato, il processo di integrazione e realizzazione di una Difesa e Sicurezza Europea e, nel contempo, l'incremento della spesa per la Difesa dei paesi Ue e limitrofi potrebbero subire accelerazioni realizzando opportunitá per le aziende operanti nel settore. Dall'altro Ucraina e Russia rappresentano,

in questo momento, controparti ad alto rischio anche per effetto - nel

caso della Russia - delle numerose sanzioni logistiche ed economiche

avviate dall'Unione Europea, da altri Paesi e da altri organismi

internazionali.

rov


(END) Dow Jones Newswires

March 10, 2022 13:26 ET (18:26 GMT)