ROMA (MF-DJ)--Contro il Covid "la soluzione sono sempre i controlli,

sono utili i tamponi e le mascherine. Il modello della privazione della

libertá non è stato efficace e lo dimostra bene il caso cinese".

Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, aggiungendo che "la mia idea è lavorare prioritariamente sulla responsabilitá dei

cittadini piuttosto che sulla coercizione".

In Italia "l'incidenza del Covid era in calo, poi c'è questa nuova situazione determinata da quanto accaduto in Cina, ci siamo mossi immediatamente e il ministro Schillaci ha immediatamente disposto i tamponi per chiunque arrivi dalla Cina, ma è una misura che rischia di

essere non efficace se non presa a livello europeo. Ho chiesto a Schillaci di scrivere al commissario europeo per chiedere che sia l'Unione a prendere un provvedimento in questo senso, e lo stesso ha fatto Salvini con il commissario ai Trasporti".

Meloni ha riferito che "l'assessore Bertolaso, che aveva giá disposto la misura" del tampone obbligatorio per chi arriva dalla Cina "per gli aeroporti milanesi stava giá sequenziando il virus dei turisti cinesi. Dobbiamo capire se quello che sta arrivando lo abbiamo giá visto e quindi è anche coperto dai vaccini oppure no. La notizia che mi ha dato

Schillaci è che i primi 15 casi giá sequenziati sono varianti Omicron

giá presenti in Italia. In questo momento è una notizia che dovrebbe essere abbastanza tranquillizzante".

In merito ai vaccini, Meloni ha affermato che "il governo sta facendo una campagna che invita alla vaccinazione soprattutto gli anziani e le categorie fragili, i soggetti piú a rischio su cui mi sento di fare l'invito piú deciso. Per tutti gli altri l'invito principale da fare è di rivolgersi al medico e chiedere a qualcuno che ne sa piú di me".

Nel pomeriggio il tema del Covid è stato affrontato dallo stesso ministro della Salute, Orazio Schillaci, nel corso di un'informativa al Senato. "In Cina l'argine della vaccinazione anti Covid non ha funzionato. Il problema va gestito con tempestivitá", ha affermato, sottolineando che "la situazione in Cina sul Covid appare un unicum quasi paradossale, un percorso inverso rispetto a quanto fatto in Europa e in Nord America".

"Il lockdown è stato una misura permanente, con fasi di apertura seguite da misure restrittive durissime anche a seguito di poche

decine di casi segnalati", ha aggiunto, sottolineando che "la strategia di contenimento in Cina è stata basata quasi esclusivamente sulle misure di restrizione, venendo a mancare una contestuale azione di efficace prevenzione sanitaria come invece è stato fatto nel nostro Paese".

"Il risultato è stato quello di arrivare quest'autunno a una tempesta perfetta con una copertura vaccinale insufficiente e la maggior parte delle persone ancora suscettibili", ha aggiunto.

Il ministro ha ribadito che per quanto riguarda i passeggeri provenienti dalla Cina attraverso voli indiretti che hanno fatto scalo in Paesi dell'area Schengen "è necessario un raccordo in sede Ue per prendere una decisione comune che possa servire a limitare l'afflusso di persone positive dal Paese asiatico".

rov


(END) Dow Jones Newswires

December 29, 2022 12:01 ET (17:01 GMT)