MILANO (MF-DJ)--Almeno 400 degli oltre 500 aerei dati in leasing a compagnie russe da società europee non sono ancora rientrati ai legittimi proprietari, nonostante le sanzioni che hanno portato all'annullamento dei contratti. Lo denunciano gli stessi locatori e lo conferma una delle più note società di analisi del settore aereo, Cirium.

La situazione è tale da aver messo in allarme assicuratori e riassicuratori, che temono richieste di risarcimento fino a 10 miliardi di dollari, come stima anche Fitch Ratings su un controvalore complessivo di 13 miliardi. I locatori, infatti, hanno un'assicurazione sul velivolo e sulla responsabilità civile e se non si troverà una soluzione con Mosca potrebbero chiedere un indennizzo contro l'espropriazione degli aerei. La maggior parte delle polizze aeronautiche sono sottoscritte attraverso i Lloyd's di Londra. La stima di Fitch è che almeno il 30-40% dell'esposizione degli assicuratori primari venga ceduto ai riassicuratori. Ma l'incertezza è tanta. Si teme infatti che possano sorgere controversie sul fatto che determinate coperture siano da considerarsi scadute automaticamente, una volta imposte le sanzioni. Ma c'è preoccupazione anche per l'eventuale reazione del mercato assicurativo dell'aviazione. «Ci aspettiamo che assicuratori e riassicuratori rispondano aumentando i premi, incorporando più clausole di esclusione nei contratti e riducendo l'esposizione», si legge nel rapporto Fitch.

Lo strano caso degli aerei trattenuti da Mosca è esploso il 28 marzo, ultimo giorno concesso dalla Commissione Ue alle società di leasing per chiudere i rapporti con i clienti russi. Come riporta Cirium, l'associazione di settore Ali (Aircraft Leasing Ireland), che comprende Smbc Aviation Capital, AerCap, Avolon e Cdb Aviation, ha confermato di aver chiuso la locazione di asset aeronautici alle compagnie russe, ma gli sforzi per recuperare gli aeromobili finora hanno avuto scarso successo. Al 29 marzo, scrive Cirium, dei 515 aerei di proprietà o gestiti da locatori occidentali a compagnie russe, solo 79 sono stati recuperati. Altri 35 aeromobili sarebbero addirittura stati registrati in Russia, in violazione dell'articolo 31 della Convenzione Icao di Chicago, per poi ricomparire negli elenchi delle Bermuda e dell'Irlanda. Dei restanti, 261 risultano in attività, avendo operato almeno un volo negli ultimi 7 giorni all'interno della Russia, mentre altri 176 sarebbero parcheggiati in hangar o aeroporti del Paese.

fch


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March 31, 2022 02:07 ET (06:07 GMT)