"L'operazione consentirà a UniCredit di rafforzare la propria presenza in Romania, un paese ad alto potenziale di crescita, nonché di espandere la copertura della propria piattaforma e dei propri prodotti in Grecia, un altro paese con forti prospettive di crescita", si legge in una nota congiunta diffusa questa mattina.

Per il business in Romania UniCredit e Alpha Services and Holdings, controllante al 100% di Alpha Bank, hanno siglato un accordo vincolante per la fusione delle rispettive banche nel paese creando il terzo istituto per totale attivi nel mercato locale, con una quota di mercato complessiva del 12%.

L'operazione prevede un pagamento per UniCredit di 300 milioni di euro in contanti per possedere circa il 90% della banca risultate dalla fusione con Alpha Bank, che manterrà una quota del 9,9%.

Dall'operazione complessiva UniCredit stima un utile netto incrementale, a regime, di oltre 100 milioni, beneficio che il Ceo Andrea Orcel, nel corso della presentazione agli analisti del deal, attribuisce principalmente all'espansione del business in Romania.

L'impatto sul Cet1 ratio sarà pari a circa 15 punti base.

Per quanto riguarda la partnership strategica in Grecia, il 'framework contrattuale' riguarda la distribuzione di prodotti assicurativi, di risparmio gestito e altri prodotti bancari.

La mossa si inserisce nell'ambito della strategia di Orcel di ricostruire le attività basate sui ricavi commissionali dopo che la banca, nella precedente gestione, si era separata dall'asset manager del gruppo per rafforzare il capitale.

Con il nuovo accordo UniCredit punta a distribuire i propri fondi comuni di investimento cosiddetti 'onemarkets' attraverso la rete di Alpha Bank, che serve oltre 3,5 milioni di clienti in Grecia.

La partnership prevede anche l'acquisizione di una partecipazione pari al 51% di AlphaLife, compagnia assicurativa vita greca interamente controllata da Alpha e attiva nel segmento dei prodotti di investimento assicurativo e pensionistici.

L'istituto italiano ha inoltre presentato un'offerta all'Hellenic Financial Stability Fund (Hfsf) per l'acquisto di tutte le azioni, pari al 9%, che il fondo di salvataggio greco attualmente detiene in Alpha, con un'operazione che avrà un impatto "limitato" sul Cet1.

"A fronte della privatizzazione abbiamo scelto di fare un'offerta a Hfsf (...), questo è quello che è, niente più", ha risposto Orcel a chi gli chiedeva sulla strategia di lungo termine di UniCredit in Grecia.

Qualora il processo di acquisizione non si completasse, UniCredit si è comunque impegnata a rilevare le azioni Alpha sul mercato.

In una nota separata il Governatore della Banca di Grecia Yannis Stournaras ha espresso apprezzamento per l'accordo accogliendo inoltre con favore la proposta di UniCredit di acquistare il 9% in Alpha Bankdetenuta dal fondo Hfsf.

A Piazza Affari, in una seduta complessivamente debole per il mercato, anche se leggermente positiva per i bancari, Unicredit registra un rialzo, alle 13,15, dello 0,9%.

"Operazione di dimensioni contenute, che tuttavia rafforza il posizionamento internazionale della banca e conferma la scalabilità delle fabbriche prodotto della banca", commenta Equita in una nota.

(Andrea Mandalà, Valentina Za, editing Claudia Cristoferi)