MILANO (MF-DJ)--Dirigenti di Wall Street, banchieri europei e imprenditori asiatici arriveranno oggi a Riad, in Arabia Saudita, per la conferenza sugli investimenti di punta del Regno, a dimostrazione che la tensione diplomatica con gli Stati Uniti non sta allontanando gli investitori globali da un Paese, con un'economia forte e un potere geopolitico in crescita.

Jamie Dimon, amministratore delegato di JPMorgan, e David Solomon di Goldman Sachs, saranno tra i relatori di alto profilo alla conferenza, conosciuta come la Davos del deserto e ufficialmente come Future Investment Initiative. Sono arrivati a Riad anche gli amministratori delegati delle più grandi società di investimento del mondo, tra cui Stephen Schwarzman di Blackstone. I dirigenti si riuniranno nel Regno quando i prezzi del greggio sono oltre i 90 dollari al barile e mentre il principe ereditario, Mohammed bin Salman, vuole promuovere i propri piani di trasformazione economica. La conferenza è organizzata dal Saudi Public Investment Fund, un fondo sovrano che è passato da essere un tranquillo detentore di società statali a una potenza di investimento globale da 600 miliardi di dollari, che è sempre più una fonte di capitale per Wall Street.

L'Arabia Saudita negli ultimi anni ha cercato di utilizzare la conferenza come indicatore annuale del progresso delle riforme economiche e sociali annunciate per la prima volta da Bin Salman nel 2016. Il vertice è stato spesso oscurato da eventi geopolitici, in particolare nel 2018, quando alcuni dirigenti di alto livello hanno annullato la loro partecipazione in seguito all'uccisione da parte di alcuni agenti sauditi del giornalista dissidente Jamal Khashoggi. Dimon e Schwarzman all'epoca avevano evitato di partecipare all'evento. Negli ultimi due anni, JPMorgan e Goldman sono state tra le banche occidentali che hanno tratto profitto dal vivace mercato saudita delle offerte pubbliche iniziali in un momento in cui le Ipo a livello globale sono stagnanti.

Il vertice di quest'anno arriva settimane dopo che l'Arabia Saudita ha sostenuto il taglio della produzione di petrolio con l'Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio e i suoi alleati guidati dalla Russia (Opec+), contrariamente a quanto avrebbe voluto l'amministrazione del presidente Usa, Joe Biden, spingendo gli Stati Uniti a minacciare misure di ritorsione. Gli Usa hanno percepito il taglio della produzione come un sostegno allo sforzo bellico della Russia in Ucraina, dato che consentirà a Mosca di vendere petrolio a prezzi gonfiati. Riad ha affermato che la mossa è stata una decisione tecnica che i funzionari hanno ritenuto necessaria per prevenire un calo dei prezzi del greggio in mezzo a cupe previsioni economiche. Alti funzionari statunitensi non parleranno al vertice come in passato, ma saranno presenti diplomatici americani.

Le tensioni tra Riad e Washington danno alle aziende motivo di essere preoccupate poiché esempi di alto profilo di aziende che negli ultimi anni sono state colpite dagli eventi geopolitici in Russia e Cina dimostrano i rischi di investire in Paesi che sono in contrasto con gli Stati Uniti, ha affermato Hasnain Malik, analista azionario con sede a Dubai presso Tellimer. "Gli attori finanziari stranieri considerano ancora l'Arabia Saudita come un'opportunità per prelevare capitali e spostarli nel resto del mondo, piuttosto che considerare l'Arabia Saudita come un'opportunità interessante", ha affermato. Gli investimenti esteri in Arabia Saudita sono rimasti ostinatamente bassi negli ultimi anni, nonostante gli sforzi di Bin Salma per ristrutturare l'economia del Regno. Le aziende internazionali si sono lamentate della lentezza dei pagamenti da parte degli appaltatori governativi, delle tasse retroattive e della burocrazia arcaica.

A livello nazionale, Pif ha lanciato decine di progetti, compresi i piani per costruire una città futuristica nel nord-ovest del Regno che richiederà miliardi di dollari di capitale straniero insieme agli investimenti del fondo sovrano. Il governo ha annunciato la scorsa settimana strategie nazionali volte ad attrarre miliardi di dollari in investimenti dai settori industriale e della filiera offrendo alle aziende enormi incentivi. Con una delle economie a più rapida crescita al mondo, il governo saudita sta correndo contro il tempo, ora, per raggiungere i suoi obiettivi.

cos


(END) Dow Jones Newswires

October 25, 2022 05:48 ET (09:48 GMT)