FRANCOFORTE (Reuters) - Quando Christian Hurtz ha aperto la bolletta della luce poco prima di Capodanno è rimasto a bocca aperta: era più che triplicata rispetto alla tariffa prevista dal contratto che aveva sottoscritto.

Lo sviluppatore di software 41enne di Colonia, in Germania, è uno dei milioni di europei che hanno visto i costi energetici salire alle stelle quando i fornitori hanno cessato l'attività a causa dell'impennata dei prezzi del gas o li hanno scaricati sui clienti.

Spendere di più per il riscaldamento, l'illuminazione o l'uso dell'auto sta mettendo a dura prova i budget di molte famiglie e sta minando le aspettative di un boom economico trainato dai consumatori dopo le restrizioni dell'era pandemica.

"All'inizio pensavo che fosse l'importo per tre mesi", ha detto Hurtz, dopo aver ricevuto la bolletta dal fornitore di emergenza dopo che la sua stessa compagnia energetica ha smesso di fornire l'energia.

"Quando ho capito che volevano quella somma per un solo mese, sono rimasto a bocca aperta. Questa cosa mi ha rovinato un po' le vacanze di Natale", ha detto a Reuters.

Nel 2020, le famiglie della zona euro hanno speso in media 1.200 euro per elettricità e gas. Questa cifra è destinata a gonfiarsi fino a 1.850 euro quest'anno, secondo gli analisti di BofA, poiché le tensioni geopolitiche spingeranno al rialzo i prezzi del gas naturale che non potranno essere compensati dalla scarsa offerta di energia da fonti rinnovabili.

Hurtz e centinaia di migliaia di altri clienti di aziende energetiche private che sono fallite o hanno interrotto la fornitura l'anno scorso - tra cui 39 nella sola Germania - si sono trovati a pagare due o tre volte le tariffe che credevano di essersi assicurati.

BOOM DEI CONSUMI?

Quest'anno avrebbe dovuto vedere la spesa dei consumatori guidare la crescita dopo due anni di lockdown e licenziamenti dovuti al Covid-19.

La Banca centrale europea ha detto a dicembre di prevedere che l'economia della zona euro si espanderà del 4,2% nel 2022, grazie a un aumento del 5,9% dei consumi privati.

Tuttavia, l'aumento dei costi energetici che grava sulle famiglie sia per le spese a casa che ai distributori di benzina - con il petrolio salito del 50% e i prezzi all'ingrosso del gas naturale quadruplicati in un anno - sta mettendo in dubbio queste previsioni.

L'energia rappresenta tipicamente poco più del 6% dei consumi privati nella zona euro, ma potrebbe salire all'8-10% come risultato dei prezzi più alti, secondo le stime di Ing, riducendo la disponibilità di spesa per altri beni.

"Ciò sarebbe in linea anche con precedenti episodi di aumento dei prezzi dell'energia, in cui quasi tutti i Paesi hanno visto scendere la spesa per gli altri beni", ha detto Carsten Brzeski, economista di Ing.

L'impatto sulla crescita sarà probabilmente significativo.

In Italia, per esempio, i prezzi del gas e dell'elettricità peseranno per il 2,9% sui consumi delle famiglie quest'anno e per l'1,1% sul Pil se rimarranno vicini ai livelli attuali, secondo la società di consulenza Nomisma Energia.

"La debolezza dei consumi italiani è sempre stata uno dei principali impedimenti per una crescita più forte del Pil e i livelli del 2022 aggraveranno ulteriormente i problemi", ha detto il presidente di Nomisma Energia Davide Tabarelli.

Il quadro è ancora più grave in Spagna, dove gli economisti di Bbva prevedevano una crescita dell'1,4% per quest'anno nelle stime pubblicate a dicembre e basate su prezzi di mercato inferiori ai livelli attuali.

"Se gli aumenti dei prezzi sono dovuti a una maggiore domanda, sono meno dannosi", ha detto Miguel Cardoso di Bbva Research. "Ma non è questo il caso della situazione attuale".

In Germania, l'istituto Rwi ha stimato che la spesa dei consumatori probabilmente non supererà di nuovo i livelli pre-crisi fino al secondo trimestre del 2022 e ha detto che l'aumento dei prezzi probabilmente dissuaderà le persone dal fare acquisti importanti.

La Francia ha rappresentato una parziale eccezione, poiché il governo del presidente Emmanuel Macron, che sta cercando di essere rieletto a maggio, ha limitato gli aumenti dei prezzi dell'elettricità al 4%.

Anche altri governi stanno prendendo misure che vanno dal taglio delle tasse sull'energia al dare sussidi alle famiglie più povere.

Ma tutto ciò compenserà solo circa un quarto dell'aumento del 54% delle bollette energetiche a partire dal 2020, secondo le stime di BofA.

Alcuni consumatori hanno già iniziato a stringere la cinghia.

"Si deve davvero ridurre la spesa", ha detto Hurtz. "Si è arrivati al punto in cui bisogna chiedersi se ci si può ancora permettere quel formaggio o se è meglio comprarne uno più economico".

(Tradotto da Alice Schillaci in redazione a Danzica, in redazione a Milano Sabina Suzzi)