MILANO (MF-DJ)--"La voglia di investire e realizzare sulla transizione energetica e sull'economia circolare è tanta ma ci devono anche essere condizioni esterne che ci permettono di lavorare più serenamente. Sappiamo che a livello governativo la prospettiva su nuovi investimenti nel settore è poco delineata, nonostante restiamo uno dei pochi comparti che investe davvero tanto all'interno del Paese".

Lo ha affermato Luca Moroni, chief financial officer di A2A durante il convegno sulle Utility organizzato da Agici e Accenture, che ha poi raccontato come il Gruppo ha gestito la crisi energetica del 2022.

"Nel 2020 A2A ha fatto un piano industriale particolarmente importante perché fare un percorso verso la transizione energetica richiede tempo e denaro, questo è stato il pensiero sottostante. Siamo partiti con 16 miliardi di investimenti, i positivi risultati del 2020 e 2021 hanno spinto il gruppo a salire a 18 miliardi, sempre nello stesso arco di tempo".

"Tuttavia", ha spiegato Moroni, "siamo arrivati alla fine del 2021 con una situazione di prezzi delle commodities alle stelle che ha creato una certa volatilità. In quel momento, da A2A abbiamo deciso di rivedere i piani per incorporare il mutato scenario esterno nel piano di investimento e siamo ritornati a 16 miliardi di investimenti".

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February 16, 2023 06:36 ET (11:36 GMT)