L'azienda siderurgica spagnola Acerinox ha dichiarato giovedì di aspettarsi una ripresa della domanda di acciaio nei prossimi mesi, dopo che il suo utile netto si è più che dimezzato lo scorso anno.

L'utile netto è sceso del 68% a 228 milioni di euro (246,31 milioni di dollari) nel 2023, dopo essere salito a livelli record nel 2021 e nel 2022, grazie alla forte domanda che ha fatto salire i prezzi.

Un aggiustamento del mercato iniziato nella seconda metà del 2022 ha portato ad un calo della domanda di acciaio inossidabile e ad una diminuzione dei prezzi, ha dichiarato a Reuters l'amministratore delegato Bernardo Velazquez.

Ha detto di aspettarsi un miglioramento già nel secondo trimestre di quest'anno negli Stati Uniti, ma non prima del terzo trimestre in Europa.

"L'economia europea è ancora in ritardo rispetto agli Stati Uniti, ma i tassi di interesse più bassi renderanno probabilmente disponibile più denaro e potrebbero ravvivare la domanda di elettrodomestici e automobili", ha detto Velazquez.

L'Associazione europea dell'acciaio Eurofer ha dichiarato all'inizio di questo mese che la ripresa del mercato dell'acciaio prevista per il 2024 sarà più lenta del previsto, in quanto la produzione industriale è ancora debole a causa delle scarse prospettive economiche.

Velazquez stima che il consumo di acciaio in Europa e negli Stati Uniti sia calato di circa un quinto, mentre il business delle leghe, che ha rappresentato il 22% delle entrate di Acerinox nel 2023, è rimasto positivo.

Per sfruttare il forte mercato delle leghe e la ripresa più rapida negli Stati Uniti, Acerinox ha annunciato questo mese l'acquisizione del produttore di leghe Haynes International per 798 milioni di dollari. Il mercato nordamericano rappresentava già circa la metà delle vendite di Acerinox.

Velazquez ha rifiutato di fornire un obiettivo di redditività per l'anno, ma ha stimato che l'azienda sta perdendo 180.000 euro al giorno a causa di uno sciopero iniziato tre settimane fa nell'acciaieria di Cadice, che rappresenta circa un quarto della produzione dell'azienda.

L'azienda ha anche detto che proporrà un dividendo di 0,62 euro per azione da pagare sull'utile del 2023, con un aumento del 3% rispetto a quello pagato sull'utile dell'anno precedente.

(1 dollaro = 0,9257 euro) (Servizio di Matteo Allievi e Natalia Siniawski, redazione di Inti Landauro, Kirsten Donovan)