Adicet Bio, Inc. ha annunciato che un abstract con nuovi dati preclinici che evidenziano ADI-270, un candidato alla terapia con cellule T allogeniche corazzate "off-the-shelf" gamma delta CAR (recettore chimerico dell'antigene) che ha come bersaglio i tumori CD70 positivi, è stato selezionato per una presentazione orale al 27° Meeting Annuale dell'ASGCT, che si terrà dal 7 all'11 maggio 2024, a Baltimora, MD. La presentazione orale si terrà il 10 maggio 2024 nella sessione Targeted Gene and Cell Therapy, co-presieduta dal Chief Scientific Officer di Adicet Bio, Blake Aftab, Ph.D. I risultati di questo studio hanno caratterizzato ulteriormente e fornito un'analisi comparativa dei meccanismi attraverso i quali ADI-270 fornisce una maggiore funzionalità e potenza nei tumori che esprimono CD70 positivo, come il carcinoma renale a cellule chiare (ccRCC), e facilita un robusto effetto antitumorale che supporta il suo sviluppo continuo.

I risultati preclinici indicano che: ADI-270 ha dimostrato una potente citotossicità in vitro contro molteplici linee cellulari tumorali CD70 positive che esprimono vari livelli di CD70. ADI-270 ha dimostrato una citotossicità robusta contro colture eterogenee di cellule tumorali CD70 negative e CD70 positive, evidenziando il potenziale delle cellule T CAR gamma delta di essere efficaci contro i tumori con espressione mista di antigeni. L'uso unico di ADI-270 del targeting di CD27 basato su CD70 ha dimostrato una robusta uccisione mediata da CAR in diversi modelli di tumore, tra cui il ccRCC, il carcinoma polmonare non a piccole cellule e il linfoma a cellule T, compresi i modelli con livelli inferiori di espressione di CD70.

ADI-270 ha inibito la crescita tumorale nel contesto di un microambiente tumorale soppressivo, attribuito all'inclusione del recettore beta del fattore di crescita trasformante dominante-negativo, e ha dimostrato una resilienza all'eliminazione da parte delle cellule T dell'ospite, attribuita alla funzione del targeting CAR basato su CD27 di CD70, espresso anche sulle cellule T dell'ospite. Dopo la somministrazione, sono stati osservati robusti effetti antitumorali in un modello in vivo di ccRCC, come l'infiltrazione tumorale, la proliferazione e la funzione effettrice, con conseguente eradicazione delle cellule tumorali CD70 positive.