La Signa Holding del magnate immobiliare Rene Benko ha presentato la scorsa settimana un'istanza di insolvenza a Vienna, il più grande caso di questo tipo che l'Austria abbia mai visto e la più grande vittima finora del crollo immobiliare in Europa.

Benko, 46 anni, ha costruito da zero la complessa costellazione di aziende che fanno capo a Signa Holding, partendo da umili origini nella città occidentale di Innsbruck. Signa è proprietaria del Chrysler Building di New York, oltre a progetti di alto profilo e grandi magazzini in Germania, Austria e Svizzera.

IL PROCEDIMENTO

L'azienda ha presentato istanza di insolvenza, cercando di amministrarsi attraverso la ristrutturazione. Secondo la legge austriaca, deve rimborsare almeno il 30% dell'importo che deve ai suoi creditori, ovvero 1,5 miliardi di euro (1,6 miliardi di dollari) secondo i dati attualmente disponibili, entro due anni.

Entro 90 giorni dovrà essere fatta chiarezza su se e come ciò possa essere fatto. Se l'azienda non può essere ristrutturata, sarà liquidata.

Di seguito sono riportati i passaggi chiave stabiliti dal tribunale che supervisiona il processo.

PRIMA RIUNIONE DEI CREDITORI

In occasione della prima riunione dei creditori, che si terrà il 19 dicembre, l'amministratore nominato dal tribunale Christof Stapf fornirà una valutazione iniziale sulla realisticità dei piani finanziari e di ristrutturazione di Signa.

Attualmente Signa continua a gestire la propria attività sotto la sua supervisione. Stapf ha il potere di decidere che l'azienda non può più amministrarsi da sola, anche se l'ultima parola spetta al tribunale di Vienna dove Signa ha presentato la domanda di insolvenza e che ha nominato Stapf.

I gruppi di tutela dei creditori hanno affermato che sarebbe un "compito erculeo" determinare il valore delle centinaia di società che fanno parte del gruppo supervisionato da Signa Holding. Tuttavia, questa sarà una parte essenziale del lavoro di Stapf.

SCADENZE PER I CREDITORI SCADENZA

I creditori hanno tempo fino al 15 gennaio per dichiarare i loro crediti nei confronti di Signa. Finora sono noti 273 creditori, con richieste per un totale di circa 5 miliardi di euro. La cifra esatta sarà resa nota nel corso del procedimento.

SECONDA RIUNIONE DEI CREDITORI

Nell'ambito della seconda riunione dei creditori, che si terrà il 29 gennaio, lo Stapf dichiarerà quali richieste dei creditori sono formalmente riconosciute e quali sono contestate.

TERZA RIUNIONE DEI CREDITORI

I creditori si riuniranno il 12 febbraio per votare un piano di ristrutturazione che sarà stato elaborato a quel punto.

È richiesta la maggioranza semplice dei creditori e degli importi da loro richiesti. Se il piano di ristrutturazione viene approvato, i debiti rimanenti che non devono essere rimborsati in base al piano vengono condonati. Se il piano non viene approvato, segue la liquidazione. (1 dollaro = 0,9249 euro) (Servizio di Francois Murphy; Redazione di Alex Richardson)