AKKA Technologies : Italia – Intervista Stefano Sibille_System Engineer

Attraverso l'intervista a Stefano Sibille, scopriamo le competenze, le caratteristiche distintive e le attività che svolge un System Engineer in AKKA Technologies Italia.

Ciao Stefano, raccontaci qual è stato il tuo percorso per raggiungere il ruolo di System Engineer in AKKA Technologies Italia.

Sono Stefano Sibille, ho 27 anni e mi sono laureato nel 2018 in Ingegneria Biomedica al Politecnico di Torino. Il percorso di studi scelto mi ha permesso di spaziare dalla biologia all'informatica, dall'elettronica alla meccanica.

Da quasi 3 anni lavoro in AKKA Italia nella Business Unit Automotive e sono un Diagnostic System Engineer presso un importante cliente, costruttore di veicoli commerciali, speciali e militari.

Dal 2020, inoltre, faccio parte dei Brand Ambassador di AKKA Italia e partecipo ad alcune selezioni di candidati come Technical Recruiter per la mia BU di riferimento.

Quali sono le attività che svolgi nel tuo ruolo di System Engineer?

Il Diagnostic System Engineer è la persona di riferimento per quanto riguarda le tematiche di protocollo diagnostico delle centraline (ECU) di un veicolo, nonché per la programmazione delle stesse.

In primo luogo, mi occupo della definizione dei requisiti con i fornitori (quasi sempre internazionali) del software di centralina, in modo tale che l'implementazione del protocollo diagnostico rispetti determinate norme di riferimento, verifica che avviene mediante Test di Protocollo automatizzati e specifici.

Il team di System Engineer è anche responsabile della parte documentale che permette la programmazione delle singole ECU tanto nell'ambiente EOL (End of Line) quanto in Customer Service (rete assistenziale o After Market). Supporto perciò i colleghi dei vari enti quando ci sono errori nella programmazione o nella diagnosi delle centraline su veicoli commerciali; principalmente i sistemi frenanti, il quadro di bordo, le centraline telematiche e alcuni sistemi specifici dei veicoli militari.

Quali sono secondo te le tre caratteristiche distintive del System Engineer in AKKA Italia?

Un System Engineer in AKKA Italia deve essere una persona affidabile, precisa ed elastica.

• L'affidabilità è la dote più importante per ottenere il rispetto reciproco all'interno di un team di lavoro, è il pilastro su cui si basano le attività "sistemistiche".
• La precisione è altresì molto importante avendo a che fare con attività anche diverse tra loro; precisione fa anche rima con organizzazione delle tempistiche e dei carichi di lavoro.
• L'elasticità intesa come saper lavorare su più progetti contemporaneamente, saper dare la giusta priorità alle attività ed essere pronti a rispondere alle richieste del cliente.

Le due competenze che credi non possano mancare a un System Engineer.

A mio parere servono sia doti tecniche sia ottime doti relazionali.

Questo ruolo richiede infatti una serie di soft skills particolari, che vengono appunto ricercate tra i candidati per questo ruolo in AKKA Italia.

Le conoscenze tecniche senza dubbio sono la base di partenza, compresa la conoscenza delle lingue (inglese in primis).

Non sono però da sottovalutare quelle competenze gestionali e relazionali in quanto un System Engineer non lavora mai da solo, ma sempre in team e soprattutto è inserito all'interno di più flussi di attività. Ha a che fare con tantissime figure professionali quotidianamente, che siano colleghi dello stesso ente, di enti diversi o fornitori esterni.

Perché consiglieresti una carriera nel tuo ambito in AKKA Italia?

Consiglierei una carriera in AKKA Italia perché permette di conoscere ambienti lavorativi molto vari e persone di ogni età e background professionale.

• un'azienda molto solida e in forte espansione in moltissimi ambiti della consulenza ingegneristica. Questo è uno dei fattori principali per cui ho scelto AKKA Italia e per cui mi sento di consigliarla. Ho sempre trovato persone disponibili, professionali e sincere, dai colleghi ai Manager, dall'HR all'ICT.

AKKA permette una crescita verticale ai propri dipendenti sia da un punto di vista tecnico che

personale.

Grazie, Stefano!