Allarity Therapeutics, Inc. ha annunciato una svolta strategica volta a far avanzare il suo candidato in fase clinica stenoparib, un nuovo inibitore duale PARP/Tankyrase, verso la registrazione nel carcinoma ovarico recidivante avanzato, sfruttando la sua piattaforma DRP per identificare e arruolare solo le pazienti che hanno maggiori probabilità di trarre beneficio clinico. Questa decisione è il risultato di un'analisi approfondita delle opportunità strategiche dell'Azienda, iniziata subito dopo che Thomas Jensen ha assunto il ruolo di CEO ad interim all'inizio di dicembre 2023. In collaborazione con il Consulente Esecutivo Jeremy R. Graff, PhD e in accordo con il Consiglio di Amministrazione, questa analisi è stata condotta meticolosamente con un duplice obiettivo: incanalare rapidamente la tecnologia proprietaria DRP dell'Azienda verso il beneficio di una popolazione di pazienti con un'esigenza medica insoddisfatta, tenendo allo stesso tempo in considerazione il rapporto rischio clinico/ricompensa e le probabilità di successo commerciale e normativo.

Questo decisivo cambiamento di priorità è guidato dagli interessanti dati iniziali dello studio di monoterapia di Fase 2 che valuta stenoparib nelle pazienti con carcinoma ovarico avanzato e ricorrente, come annunciato il 5 dicembre 2023. Per questo studio, le pazienti arruolate hanno superato più linee di terapia, tra cui platino, taxani, inibitori dell'angiogenesi e persino il coniugato anticorpo-farmaco recentemente approvato, Elahere. È importante notare che tutti i pazienti arruolati, tranne due, sono stati precedentemente trattati con un inibitore PARP.

Questi pazienti hanno poche, se non nessuna, opzione terapeutica efficace e in genere passano alle terapie disponibili dopo pochi mesi. I dati emergenti e in via di maturazione continuano a dimostrare che il beneficio clinico e la durata di stenoparib superano sostanzialmente le aspettative: Il beneficio clinico ha superato le 20 settimane per ciascuno dei cinque pazienti originariamente menzionati nel comunicato di dicembre, con il primo paziente in studio che ha mantenuto il trattamento per più di dieci mesi. Il Risponditore Completo, a cui si faceva riferimento nel comunicato di dicembre, ha confermato una risposta continua attraverso molteplici scansioni aggiuntive e rimane in terapia.

Il beneficio clinico duraturo è evidente nei pazienti con: Malattia sensibile o resistente al platino. tumori con o senza riparazione omologa; e tumori BRCA-wt o mutanti. Questi punti evidenziano il meccanismo differenziato di azione terapeutica di stenoparib e accentuano il beneficio della preselezione dei pazienti con DRP.

Questi dati hanno spinto l'Azienda a convogliare le sue risorse finanziarie e interne per accelerare lo sviluppo di stenoparib per questa popolazione avanzata di pazienti. Nell'ambito di questo cambiamento strategico, l'Azienda priverà di priorità gli altri studi clinici per dovitinib e IXEMPRA. Un ulteriore risultato della revisione strategica è che Allarity Therapeutics è stata in grado di ridurre in modo sostanziale i costi correnti e la liquidità bruciata, continuando a dare priorità a stenoparib per allinearsi meglio alle sue nuove priorità strategiche.