BRUXELLES (awp/ats/ans) - Juliane Kokott, avvocato generale presso la Corte di Giustizia dell'Unione europea, propone di confermare la multa di 2,4 miliardi di euro inflitta al gigante informatico americano Google per aver favorito il proprio servizio di comparazione di prodotti.

Stando a quanto stabilito dalla Commissione Europea e confermato dal Tribunale, Google ha infatti utilizzato "la propria posizione dominante nel mercato dei servizi di ricerca generale come leva per favorire il proprio comparatore di prodotti visualizzando in maniera preferenziale i suoi risultati", si legge in una nota della Corte. Le conclusioni dell'avvocato generale non vincolano la Corte.