ROMA (MF-DJ)--"Per la prima volta l'informazione viene riconosciuta come bene comune nell'obiettivo, condivisibile, di garantire il pluralismo".

Lo ha detto Mattia Tarelli, government affairs and public policy senior analyst di Google Italia, durante un'audizione sul Quadro comune per i servizi di media nell'ambito del mercato interno, davanti alla commissione Politiche Ue del Senato.

E' "importante" che con il provvedimento "non si crei confusione normativa e sovrapposizioni con le normative precedenti, a partire dalla definizione dei servizi media. Oltre al potenziale rischio di sovrapposizione, ricordiamo che nell'attuare le direttive gli Stati membri hanno adottato punti di vista diversi, per esempio in merito ai soggetti che si qualificano come editori. Dunque è necessario che le definizioni siano chiare e precise per tutta l'Unione e non siano soggette a diverese interpretazioni. Il provvedimento non deve costituire un passo indietro", ha sottolineato Tarelli.

Tra i suggerimenti arrivati da Google per migliorare il provvedimento "restringere la definizione di fornitore di servi media; introdurre una forma di verifica delle dichiarazioni effettuate da servizi media; introdurre un meccanismo di controllo per l'elenco degli organismi certificati e introdurre una qualche forma di sanzione per qualsiasi uso improprio di questo sistema".

vs

fine

MF-DJ NEWS

1011:37 gen 2023


(END) Dow Jones Newswires

January 10, 2023 05:38 ET (10:38 GMT)