Google e il gruppo ambientalista Environmental Defense Fund hanno presentato mercoledì una partnership per svelare le fonti di emissioni climalteranti provenienti dalle operazioni di petrolio e gas, che saranno rilevate dallo spazio da un nuovo satellite.

Il mese prossimo verrà lanciato MethaneSAT, uno dei numerosi satelliti che verranno impiegati per monitorare le emissioni di metano in tutto il mondo, al fine di individuare le principali fonti di questo invisibile ma potente gas serra. Si tratta di una partnership guidata da EDF, dall'Agenzia Spaziale della Nuova Zelanda, dall'Università di Harvard e da altri.

I dati del satellite saranno disponibili entro la fine dell'anno e Google Cloud fornirà le capacità di calcolo per elaborare le informazioni.

Google ha anche detto che creerà una mappa dell'infrastruttura del petrolio e del gas, utilizzando l'intelligenza artificiale per identificare componenti come i serbatoi di petrolio. I dati di MethaneSAT sulle emissioni saranno poi sovrapposti alla mappa di Google per aiutare a capire quali tipi di apparecchiature per il petrolio e il gas tendono a perdere di più.

Le informazioni saranno disponibili attraverso Google Earth Engine, una piattaforma di analisi geospaziale, nel corso dell'anno. Earth Engine è gratuito per i ricercatori, le organizzazioni non profit e i media.

"Riteniamo che queste informazioni siano incredibilmente preziose per le aziende energetiche, per i ricercatori e per il settore pubblico, al fine di anticipare e mitigare le emissioni di metano nei componenti generalmente più sensibili", ha dichiarato Yael Maguire, vicepresidente della geo-sostenibilità di Google, durante una telefonata con i giornalisti.

Il lancio arriva mentre i governi stanno dando un giro di vite alla fonte di gas serra a vita breve e oltre 50 grandi operatori statali e indipendenti del settore petrolifero e del gas, da ExxonMobil a Saudi Aramco, si sono impegnati al vertice sul clima COP28 a ridurre le loro perdite di metano quasi a zero entro la fine di questo decennio.

Gli Stati Uniti sono tra i Paesi che emettono più metano e hanno proposto misure obbligatorie per arginare le perdite dalle operazioni di petrolio e gas. Una nuova regola dell'Agenzia per la Protezione dell'Ambiente degli Stati Uniti consentirebbe al pubblico di segnalare grandi perdite di metano ai regolatori federali se hanno accesso alla tecnologia di rilevamento del metano. (Relazioni di Nichola Groom e Valerie Volcovici; redazione di Jonathan Oatis)